Palazzetto di Vigevano: le responsabilità sono chiare

Eccolo là il sindaco Sala, come sempre immortalato sulla stampa locale,  l’ennesima foto a “sorriso spiegato”, abbracciato all’assessore regionale Monica Rizzi e al consigliere regionale Ciocca. Il motivo di questo nuovo quadretto neo-realista è il sopralluogo, presso il nuovo palazzetto di Vigevano, dell’assessore regionale. Non si capisce però cosa ci sia tanto da sorridere visto che il motivo del blitz della dottoressa Rizzi è dovuto a quello che, possiamo definire, lo scandalo del palazzetto. Nei giorni scorsi abbiamo già scritto dei ritardi, degli aumenti sconvolgenti dei costi e dell’impossibilità di utilizzare la nuova struttura progettata “senza criterio” (definizione della stessa Rizzi). Adesso sembra evidente che Lega e Pdl, unici responsabili dello scempio che l’assessore Rizzi ha avuto modo di verificare, stiano facendo di tutto per addossarsi le responsabilità a vicenda cercando di sviare l’attenzione dei vigevanesi sul nocciolo del problema: il palazzetto, fortemente voluto dalla precedente Giunta che ha “regnato” a Vigevano per gli ultimi dieci anni, è costato 12 milioni di euro (soldi pubblici, quindi di tutti n.d.r.), 5 in più del previsto e non si può nemmeno utilizzare perché l’impianto è nato con problemi di infiltrazione d’acqua, distacco di pezzi di cemento sul lato delle tribune, recinzioni di sicurezza mal progettate che tutto garantiscono tranne l’incolumità dei tifosi e, quella che l’assessore regionale ha definito “assurda”, la divisione degli spazi destinati alle due tifoserie avversarie delimitata da un pannello di plexiglass! L’assessore regionale si è soffermata anche sulla palestra  dove la gradinata è pericolosa perché troppo ripida. Conclusione: la Regione Lombardia invierà dei tecnici (questa volta speriamo all’altezza n.d.r.) e dovrebbe costituire una commissione d’indagine per capire meglio dove risiedano le responsabilità di questo disastro. Abbiamo fatto questo breve excursus perché riteniamo sia importante che i Vigevanesi si rendano conto che non si può proseguire a gestire la città sul piano dei proclami e degli annunci senza che a nessuno venga chiesto il “conto” delle proprie affermazioni. Sono anni che l’attuale sindaco, già assessore del Comune di Vigevano, ha lanciato proclami entusiastici sulla data di inaugurazione del palazzetto (sempre prima delle tornate elettorali n.d.r.), sulla bellezza e sulla funzionalità della struttura, sui possibili utilizzi (sport, spettacolo, musica) senza che niente di tutto ciò avvenisse. Il palazzetto ha visto disputare 2 partite (sempre in concomitanza con le elezioni) e poi il nulla più completo. Tranne, ovviamente, le decine di foto a “sorriso spiegato” distribuite a piene mani alla stampa locale. Adesso inizia la guerra tra Lega e Pdl sulle responsabilità però a nessuno dei contendenti è ancora venuto in mente di chiedere scusa ai Vigevanesi per il disagio, per i costi che probabilmente aumenteranno ancora, per le promesse non mantenute (stando ai vari proclami fatti, la struttura doveva essere operante anni fa). Questo è proprio il vecchio modo di fare politica. Tutti colpevoli quindi nessun colpevole. E questo sarebbe il nuovo che avanza? A noi sembra avanzato e già in odore di muffa.