Le vergini del mattone e dell’asfalto

In epoca di grandi scoperte mediche sicuramente Vigevano sta dando un contributo di notevole valore alla scienza: grazie alla solerte applicazione di alcuni politici di centro-destra locali si è infatti vicini alla perfetta ricostruzione della “verginità”.

Leggiamo infatti sul settimanale locale due gustose interviste agli ex-Assessori Pacinotti e Giargiana che sembrano arrivare dall’Isola che non c’è o dal Paese dei Balocchi, da regni di assoluta fantasia dove forse hanno vissuto i nostri “bravi” amministratori per 10 lungi anni. O forse si erano addormentati, ipotesi più ragionevole.

Or dunque, Giargiana dice che se è pur vero che il Piano regolatore del 2005 prevedeva la “bazzecola” di 10.000 (!) nuovi vani in Città, essi dovevano essere realizzati in 10 anni e non in due! E bravo il nostro celeberrimo italianista! Ma lui, permetta, dov’era mentre il territorio di Vigevano veniva riempito di case e palazzoni? (molti dei quali decisamente orrendi) I politici, soprattutto se amministrano, non dovrebbero controllare ciò che avviene attraverso strumenti di programmazione, di regolazione, di armonizzazione. In sostanza “di governo”? A Giargiana bastava “concedere” nella tipica ottica della gente come lui e quelli della sua parte politica. Concedere per ottenere voti e consensi per sé ed i propri amici. E questo signore ha guidato la politica urbanistica della nostra disgraziata Città per anni e anni! Ve ne rendete conto?

E poi il candido Pacinotti. Lui, bella stella, sostiene che gli oneri di urbanizzazione (derivanti dalla lottizzazione e dalla cementificazione selvaggia della Città) sono stati utilizzati per il settore sociale ed educativo, un pochettino per la cultura e tanti ma tanti per le piste ciclabili ed i marciapiedi! Ma che bella storia: sembra il “Mulino Bianco” dei tempi andati! Peccato che gli asili nido e le scuole dell’infanzia sono sotto numero, con liste d’attesa bibliche e con le possibilità di spesa ridotte all’osso. Le strutture per i giovani, poi, sono state addirittura chiuse (vedi il Fateci Spazio) e quelle per anziani sono in stato comatoso. Sulla cultura stendiamo un velo di pietà, visto che tutto è fermo e che si sta addirittura affossando l’Istituto Musicale Costa.

Vediamo invece le “splendide”  piste ciclabili realizzate e i marciapiedi holliwoodiani che rendono splendida la Città. La pista della Sforzesca, la più cara (1 milione di Euro) è praticamente inutilizzata: è assolata, pericolosa ed inutile visto che esiste un altro percorso (via dei Rebuffi) che i vigevanesi utilizzano da sempre. Ma si sa, i nostri politici hanno sintonia con la Città solo se di mezzo c’è il “mattone” o “l’asfalto”.

Come vedete siamo alle solite storie di ordinaria “rimozione”: fanno i puri attribuendo le colpe sempre ad altri o a fattori esterni! Ma ci facciano il piacere…

In tutto questo è stato finora zitto il nostro beneamato Sindaco, lo smemorato di Collegno, che si para sempre… le spalle con molta abilità. Il capo dei “Neo-Vergini”  è lui: ha fatto e disfatto per 10 anni ma sembra che sia arrivato da poco. “Nato ieri”..