FAMIGLIE: L’ESPERIENZA CONDIVISA COME RISORSA

Prende il via in questi giorni il progetto “S.O.S. FAMIGLIA”, un’iniziativa promossa da Coop. Kore e Comunità Betania a sostegno della famiglia e della “buona” genitorialità.

La società odierna, con ritmi spesso serrati e soffocanti, costringe spesso le famiglie ad “incastrare”, tra i tanti impegni, anche la gestione dei propri figli, quasi fosse un appuntamento di lavoro da segnare in agenda. Le mamme ed i papà di fronte a questa necessità di organizzare ogni attimo della propria ed altrui giornata, spesso perdono di vista o ne hanno solo sensazione e timore, l’impegno della genitorialità oltre la mera gestione famigliare. Ciò contribuisce a mandare in crisi, ad aumentare i sensi di colpa, a sentirsi inadeguati al compito che si deve affrontare. A genitori che trovano il tempo necessario per i propri figli e offrono loro un tempo di buona qualità si affiancano famiglie prese dal lavoro, genitori separati e famiglie allargate che a fatica riescono a coniugare vita lavorativa e necessità economiche alla cura della crescita dei propri figli. Alcuni genitori, coscienti delle loro difficoltà, si “raccontano” soli, non seguiti, senza strumenti; altri invece non hanno ancora preso coscienza di “cosa non va”.

Ed è’ in quest’ottica, per rispondere cioè al bisogno di queste famiglie, che si snoda e articola “S.O.S. FAMIGLIA L’esperienza condivisa come risorsa e stabilità”: azioni sul territorio volte a sensibilizzare i genitori sui temi della genitorialità, del confronto reciproco, a sponsorizzare gruppi di Auto-Mutuo-Aiuto ed a creare punti di consulenza stabili rinforzando così la rete di riferimento per le famiglie. A volte si parte dall’aiuto che, attraverso il counseling, possono fornire i professionisti per approdare ad un aiuto che ognuno può trovare dentro di sé, nella forza del gruppo di Auto-Mutuo-Aiuto, dove la condivisione dell’esperienza, il timore e la ricerca di una soluzione possono diventare condivisione, “rifugio” e stimolo; altre volte può accadere che attraverso il gruppo ci si renda conto che è necessario uno “spazio per sé” in cui raccontarsi e fare un percorso individuale per ritornare eventualmente al gruppo.

 Il progetto, attivato grazie al contributo della Regione Lombardia – Dir. Gen. Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà, prenderà il via il 16 maggio p.v. con il coinvolgimento dei genitori di bimbi piccoli presso la Scuola Materna di Via Madonna Sette Dolori di Vigevano e proseguirà nei prossimi mesi con la costituzione di altri gruppi dedicati rispettivamente a genitori di ragazzi pre-adolescenti ed adolescenti accanto ad uno dedicato ai genitori di ragazzi diversamente abili.