Bilancio 2012: le proposte di Civiltà Vigevanese

Primo emendamento

Premesso che la prima casa di proprietà per i cittadini italiani equivale quasi sempre ad un investimento non speculativo ma al contrario rappresenta quasi una necessità connaturata al nostro modello societario. Spesso le famiglie contraggono mutui e debiti per poter acquistare la casa di proprietà a prescindere dalle reali disponibilità economiche, sentendo come necessaria la proprietà dell’abitazione in cui si vive. Considerato che proprio in virtù di tale premessa, al contrario la seconda casa equivale ad un investimento economico, legato a disponibilità finanziarie non più definibili modeste, al pari degli immobili destinati ad attività economica. In virtù dello stato di grave difficoltà economica attuale delle famiglie, molte delle quali diventate monoreddito e con mutui da onorare per anni, accesi in momenti di propsperità, i consiglieri comunali di Civiltà Vigevanese ritengono opportuno ampliare la forcella di tassazione IMU della prima casa rispetto ad immobili diversi. A tal fine siamo a formulare il seguente emendamento comprensivo di  copertura economica :

-riduzione della tassa IMU sulla prima casa dal 5,4 per mille al 4 per mille;

-aumento percentuale degli immobili diversi rimanenti, in misura tale da compensare la perdita del 1,4 per mille come sopra.

 

Secondo emendamento

Fatte salve le premesse come da emendamento n° 1 i consiglieri comunali di Civiltà Vigevanese, sono a formulare il seguente emendamento:

-aumento della quota di reddito procapite, esentata dall’addizionale IRPEF dello 0,8 % dagli attuali 10.000 euro portandola a 12.000 euro.

-copertura economica da prevedersi in aumento della tassa IMU sugli immobili diversi dalla prima casa.

Si consideri che 12.000 euro lordi/anno corrispondono ad uno stipendio netto mensile inferiore ai 900 euro. Nella moderna società, composta spesso da pensionati soli, o famiglie monoreddito con figli, o persone separate che devono pagare affitti e mantenimento dei figli all’ex coniuge, pare socialmente pericoloso gravare con ulteriore tassazione sulla loro vita quotidiana.