Another Year ultimo appuntamento del 2011 all’Odeon

Giovedì 22 dicembre: ore 16,00 e 21,15

Regia e scenografia Mike Leigh

Anno 2010. Durata 129 min. Origine Gran Bretagna. Genere Commedia drammatica

Attori – Jim Broadbent (Tom), Ruth Sheen (Gerri), Oliver Maltman (Joe), Lesley Manville (Mary). Peter Wight (Ken), David Bradley (Ronnie).

 

La vita di coppia di Gerri e Tom, del loro figlio Joe e dei loro amici si sviluppa nell’arco di un ciclo che passa per le quattro stagioni. Un anno che trascorre tra amori non corrisposti e amori che nascono, speranza e disperazione, gioia e tristezza, gelosia e solitudine. Di sicuro Gerri e Tom raffigurano il matrimonio come un porto sicuro per se, per i propri cari e per le persone vicine, queste ultime quasi alla ricerca del segreto del loro invecchiare armonioso e felice. Per scoprire che forse il segreto è nascosto in quella normalità senza rimpianti che si nutre di amore, di tenerezza, di affetti e di ricordi. Intanto un altro anno è passato…

“L’inizio di ‘ Another Year‘ si riallaccia al film più bello del regista inglese, ‘Il segreto di Vera Drake’, Leone d’Oro a Venezia nel 2004, col volto ostile e sfuggente di Imelda Staunton, che per quel film finse la coppa Volpi per la miglior attrice. Non la vedremo più nel resto del film, ma è anche la chiave per capirlo: la psicologa che non sa più come incrinare il suo rifiuto di curarsi le chiede cosa vorrebbe, e lei risponde, ‘un’altra vita’. Un’altra vita è quella di Gerri e Tom, una coppia sposata da 40 anni che vive in perfetta armonia di gesti, parole e pensieri, dentro l’angusta cucina, la domenica a lavorare insieme nell’orto, i ricordi della giovinezza battagliera in giro per il mondo. Stanno invecchiando serenamente, imbruttendo insieme, continuando ad amarsi e amando il loro buon figlio trentenne. Una vita diversa dalla loro è quella di Mary, collega di Gerri, che trascina la sua bellezza che gli anni stanno spegnendo, nella solitudine, nei rimpianti, nel vino, nelle finta allegria, nelle chiacchiere interminabili, nelle occhiate agli uomini più giovani. Il tempo scorre, primavera, estate, autunno, inverno, il tempo va avanti, va avanti la famiglia, con i suoi fidanzamenti e i suoi morti: un altro anno per tutti, con un futuro per alcuni, e nessuna altra vita per altri (…).” (Natalia Aspesi, ‘la Repubblica’, 16 maggio 2010)

Menzione della giuria ecumenica al 63º Festival di Cannes (2010).

Candidato all’Oscar 2011 per la miglior sceneggiatura originale.

Candidato al David di Donatello 2011 come miglior film dell’Unione Europea.

Candidato al Nastro d’argento 2011 come miglior film europeo.