Affare parcheggi: il Comune fa marcia indietro

Adesso è costretto a gestirli direttamente. Vince il bene “comune” ma la stampa locale fa un resoconto di parte

Certo, La Barriera è un piccolo giornale, piccolissimo, nato e gestito da un gruppo di volontari che da dieci anni si impegnano e combattono battaglie difficili e complicate, utilizzando i pochissimi mezzi che hanno a disposizione: un po’ di pubblicità e molto lavoro non retribuito di decine di persone unite dalla sete di verità e di trasparenza in un mondo, quello dell’informazione che, mai come in questo momento, sta diventando una merce rarissima. Sia a livello nazionale, sia a livello locale. E, quello che La Barriera ha definito “l’affare parcheggi”, ne è un esempio clamoroso. Infatti, nel giro di soli tre mesi, abbiamo assistito al voltafaccia della maggioranza che ci ha lasciato allibiti. A fine ottobre esaltava la gara pubblica per la gestione dei parcometri e poco più di tre mesi dopo (10 febbraio 2011), il Sindaco e l’assessore Gigi Sampietro ci raccontano invece che la gestione diretta del servizio sarà la scelta definitiva del Comune. Ma ciò che ci fa indignare è che  i mezzi di comunicazione cosiddetti ufficiali, in primis la “Pravda bisettimanale” vigevanese, non hanno trovato nulla da eccepire a questo rapido cambio di rotta e nessuno si è sognato di porre una semplice domanda ai diretti interessati: <<a cosa è dovuto questo repentino cambiamento nelle scelte dell’amministrazione?>>.

Perché il 27 ottobre tutta la maggioranza osannava la gara pubblica con affermazioni tipo:

Angelo BuffoniniLega «…una gara che garantisce la trasparenza che tuttavia, alla minoranza, sembra non interessare. Alla Lega interessa condurre una gara democratica fra aziende che offrono un servizio»;

oppure quelle di Annalisa Vella – Polo Laico «…il tipo di servizio sembrerebbe semplice ed elenca tutte le problematiche che si erano evidenziate con una gestione diretta: il sistema gratta e parcheggia, diversi inconvenienti e disagi per il cittadino che si erano già evidenziate con la gestione diretta».
Ancora la Vella: «Rilevava ancora che con le macchinette il cittadino è agevolato ma che per i problemi legati ai controlli e alla manutenzione delle macchine, che hanno anche costi elevati, tra la gestione diretta e un affidamento del servizio all’esterno, il suo gruppo propende per la seconda ipotesi».  E ancora «…non ci sono i tempi tecnici per uno slittamento e quindi è necessario votare stasera, se si vuole andare a gara… la gestione diretta non darebbe i numeri esposti dal consigliere Santagostino (Civiltà Vigevanese n.d.r.) perché un conto è la teoria e un conto è la pratica…– continua affermando – di riflettere sulle cifre realistiche di una gestione pubblica che comporta certamente costi maggiori per il personale e per la manutenzione di macchine (i parcometri n.d.r.) che sono vecchie di cinque anni». Concludeva affermando «di essere convinta di quello che voterà questa sera senza bisogno di sospensioni».

Beppe Bellazzi – Polo Laico, in sintonia con la sua collega di movimento <<..concordo con il consigliere Vella che ha evidenziato i problemi di una gestione diretta, per i tempi sono molto stretti, per le problematiche ed i costi molto elevati della manutenzione».

Poi ancora Barbara Robecchi – Lega – «…evidenziava l’opportunità di votare il provvedimento indipendentemente dal fatto che non sia presente il Sindaco (in missione in Cina n.d.r.) in nome della trasparenza, sottolinea la resistenza di qualcuno, in aula, che sembrerebbe sostenere fortemente una proroga alla ditta Colombo e la Lega voterà a favore di questo provvedimento (gara pubblica n.d.r.) .

Persino una delle forze di opposizione tramite la dichiarazione di  Carlo Alberto Motta – PD, che ha usato il mezzo dell’astensione,  affermava: «…di non essere contrario ad espletare una gara per l’affidamento di un servizio di questo tipo, ma anzi, molto favorevole» .

E tutte queste citazioni le possiamo fare con cognizione di causa grazie al fatto che, fino a fine 2010, ai media era concesso riprendere i lavori del Consiglio Comunale tenendo così traccia di ciò che in quel luogo, che ricordiamo, è pubblico, accadeva. Guarda caso a fine 2010 questa maggioranza si è votata un provvedimento che limita (censura?) le riprese video del Consiglio. Atteggiamento tipico di ben altri sistemi politici ma che evidentemente ben  si confà alla  maggioranza che attualmente “regna” su Vigevano.

Questi sono i  motivi che secondo noi rendono indispensabile l’attività del mensile La Barriera. Attività che è semplicemente quella di informare i cittadini su quello che accade in città e negli ambienti politici. Perché noi abbiamo a cuore solo il bene comune. Solo e soltanto quello.

P.S. il risultato della votazione del 27 ottobre 2010 è stato il seguente:
Consiglieri presenti 29 – Astenuti 4 (Loria-Pdl, Bozzano – Motta – Verza – PD), Favolevoli 17 (Lega e Polo Laico) – Contrari 3 (Pizzi – Santagostino – Valvo – Civiltà Vigevanese).