Vice – L’uomo nell’ombra – giovedi 16 e venerdi 17 maggio

Vice – L’uomo nell’ombra

GIOVEDI 16 MAGGIO ore 16,00 e 21,15

VENERDI 17 MAGGIO ore 21,15

TRAMA: Un incredibile biopic su Dick Cheney, uno dei più potenti e controversi uomini politici americani, vicepresidente degli Stati Uniti al fianco di George W. Bush, e responsabile delle decisioni politiche che hanno cambiato per sempre la storia contemporanea.

Regia: Adam McKay
Attori: Christian Bale – Dick Cheney, Amy Adams – Lynne Cheney, Steve Carell – Donald Rumsfeld, Sam Rockwell – George W. Bush, Kirk Bovill – Henry Kissinger, John Hillner – George H W Bush, Jesse Plemons, Alison Pill – Mary Cheney, Lily Rabe – Liz Cheney, Tyler Perry – Colin Powell, Justin Kirk – Scooter Libby, Lisagay Hamilton – Condoleezza Rice, Bill Pullman – Nelson Rockefeller
Soggetto: Adam McKay
Sceneggiatura: Adam McKay
Fotografia: Greig Fraser
Musiche: Nicholas Britell

Genere: BIOGRAFICO, DRAMMATICO, STORICO

– GOLDEN GLOBE 2019 A CHRISTIAN BALE COME MIGLIOR ATTORE IN UN FILM MUSICAL/COMMEDIA. IL FILM ERA CANDIDATO ANCHE PER: MIGLIOR FILM MUSICAL/COMMEDIA, MIGLIOR REGISTA, MIGLIOR SCENEGGIATURA, MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA (AMY ADAMS), MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA (SAM ROCKWELL).

– OSCAR 2019 PER: MIGLIOR TRUCCO E ACCONCIATURE (GREG CANNOM, KATE BISCOE, PATRICIA DEHANEY). ERA CANDIDATO ANCHE PER: MIGLIOR FILM, MIGLIOR REGISTA, SCENEGGIATURA, MIGLIOR ATTORE (CHRISTIAN BALE), MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA (SAM ROCKWELL), MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA (AMY ADAMS), MONTAGGIO.

CRITICA: “Wyoming, 1963. Per la seconda volta, il giovane Dick Cheney viene arrestato per guida in stato di ebbrezza. “A quei tempi, un ragazzo del genere veniva definito un fannullone. Ai giorni nostri sarebbe definito uno stronzo”. Ai giorni nostri (nel primo decennio degli anni 2000), quel “fannullone” è stato il presidente de facto della più grande potenza del mondo, gli Stati Uniti, ufficialmente guidata da George W. Bush. Dopo La grande scommessa, film che entrava nei meccanismi del crack finanziario del 2008 e che gli valse l’Oscar per la migliore sceneggiatura, Adam McKay si concentra questa volta su 50 anni di politica americana: per farlo porta sotto i riflettori uno dei personaggi chiave, notoriamente “nell’ombra”, artefice del più grande cambiamento nella storia della democrazia statunitense, all’indomani dell’attacco alle Twin Towers dell’11 settembre.” (Valerio Sammarco ‘Cinematografo’