FOGLIE AL VENTO 14 e 15 Marzo – L’incontro tra due solitudini

Due persone sole si incontrano per caso una notte a Helsinki. È l’ultima occasione per trovare il primo, unico e definitivo amore della loro vita. Il percorso è però intralciato dall’alcolismo di lui, dai numeri di telefono persi, dal non conoscere nomi o indirizzi reciproci e dalla tendenza generale della vita a porre ostacoli a chi cerca la propria felicità.

Aki Kaurismäki è il cantore umanista e minimalista che apprezziamo da quarant’anni: l’opera prima Crime and Punishment – Delitto e castigo è del 1983. Per la quinta volta in Selezione ufficiale a Cannes, il regista, sceneggiatore e produttore finlandese sceglie per titolo e refrain una canzone di Prevért e Cosma consacrata da Yves Montand, Les feuilles mortes (Fallen Leaves, in originale Kuollet Lehdet), e continua a fare del suo cinema sguardo sul mondo, segnatamente sugli ultimi, i marginali, gli affaticati. L’ironia affina il film e lenisce, ci prova, l’amara realtà, che nella Helsinki contemporanea cadenzata dai giornali radio sulla guerra in Ucraina alloca un mercato del lavoro iniquo e vessatorio, tra contratti a zero ore, tutele inesistenti e ritorsioni quotidiane.