AMARCORD sabato 7 e lunedi 9 aprile

AMARCORD

SABATO 7 APRILE ORE 21,15

LUNEDI 9 APRILE ORE 16,00 E 21,15

TRAMA: A Borgo, un immaginario paesino della Romagna, tra il 1930 e il 1935, l’adolescente Titta cresce subendo condizionamenti dentro e fuori l’ambito domestico. Suo padre Aurelio è un piccolo impresario edile perennemente in discordia con la moglie Miranda; zio Pataca vegeta alle spalle dei parenti; zio Teo è ricoverato in manicomio; il nonno si gode egoisticamente una salute di ferro, non trascurando di prendersi delle libertà con la domestica. Nella cittadina emergono alcuni personaggi destinati a diventare parte dei ricordi adolescenziali di Titta: la “Gradisca”, una procace parrucchiera; Volpina una ragazza un po’ scema e priva di freni inibitori; una tabaccaia mastodontica, quasi mostruosa; un avvocato dalla retorica facile e magniloquente; Giudizio, il matto del villaggio; Biscein il bugiardo; il motociclista esibizionista e tutta una galleria di personaggi che, agendo nel mondo della scuola, della chiesa, e nelle feste fasciste, nelle celebrazioni folcloristiche o negli avvenimenti eccezionali, rivelano caratteristiche bislacche. Le stagioni trascorrono inesorabili, scandite dal cadere della neve o dalle “manine” staccatesi dai primi fiori primaverili. E’ il momento di diventare grandi…

Regia: Federico Fellini – Durata 125′ – Genere: COMMEDIA, DRAMMATICO
Attori: Bruno Zanin – Titta Biondi, Pupella Maggio – Miranda la madre di Titta, Armando Brancia – Aurelio, padre di Titta, Stefano Proietti – Oliva, il fratello di Titta, Peppino Janigro (Giuseppe Ianigro) – Il nonno di Titta, Nando Orfei – Il “Pataca”, zio di Titta, Ciccio Ingrassia – Teo
Soggetto: Federico Fellini, Tonino Guerra
Sceneggiatura: Federico Fellini, Tonino Guerra
Fotografia: Giuseppe Rotunno, Giuseppe Maccari (Beppe Maccari) – (operatore), Massimo Di Venanzo – (assistente operatore), Roberto Aristarco – (assistente operatore)
Musiche: Nino Rota – Musiche dirette da Carlo Savina. Brani musicali: “Stormy Weather” di H. Arlen e T. Koelher; “La Cucaracha”, tradizionale; “Quel motivetto” di Casolaro e Galdieri; “L’Internazionale” di Bergeret e Degeyter.
Montaggio: Ruggero Mastroianni
Scenografia: Danilo Donati, Federico Fellini – (ideazione scenografica), Antonello Massimo Geleng (Antonello Geleng) – (collaborazione)
Arredamento: Andrea Fantacci
Costumi: Danilo Donati, Mario Ambrosino – (collaborazione)
Effetti: Adriano Pischiutta
Aiuto regia: Maurizio Mein, Gerald Morin

– OSCAR PER MIGLIOR FILM STRANIERO (1974); NASTRO D’ARGENTO PER MIGLIOR REGIA (1974); DAVID DI DONATELLO PER MIGLIOR REGIA E MIGLIOR FILM A FEDERICO FELLINI (1974); BBC BEST FILMS OF ALL TIME (1996).

– NEL FILM E’ INSERITA UNA BREVE SEQUENZA DI “BEAU GESTE” (1939) DI W.A. WELLMAN CON GARY COOPER.

– PRIMA PROIEZIONE: 13 DICEMBRE 1973.

– NEL 2015 TORNA IN SALA NELL’EDIZIONE RESTAURATA DA CINETECA DI BOLOGNA, CON IL SOSTEGNO DI YOOX.COM, IL CONTRIBUTO DEL COMUNE DI RIMINI, IN COLLABORAZIONE CON CRISTALDIFILM E WARNER BROS. PRESSO IL LABORATORIO L’IMMAGINE RITROVATA. QUESTA VERSIONE E’ STATA PRESENTATA ALLA 72. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2015) NELLA SEZIONE ‘VENEZIA CLASSICI’.

CRITICA: “Amarcord: «Il cinema della distanza che aveva nutrito la nostra giovinezza è capovolto definitivamente nel cinema della vicinanza assoluta. Nei tempi stretti delle nostre vite tutto resta lì, angosciosamente presente; le prime immagini dell’eros e le premonizioni della morte ci raggiungono in ogni sogno; la fine del mondo è cominciata con noi e non accenna a finire; il film di cui ci illudevamo d’essere solo spettatori è la storia della nostra vita”. (Italo Calvino)