Vigevano contagiata dalla febbre del gioco

•Siamo la provincia italiana che spende di più nel gioco d’azzardo legale. I pavesi vengono inesorabilmente attratti dai video poker e da altre diavolerie elettroniche di questo tipo; oltre 2.400 euro pro capite “buttati” con la speranza di una vincita che non arriva mai.
Il rischio, che in alcuni casi è già certezza, è che questo business venga gestito dalla criminalità organizzata.  In esclusiva l’intervista ad una “vittima” dei video poker: parla una signora che ha visto la sua vita rovinata da questo odioso vizio. A Vigevano le istituzioni sembrano non combattere il fenomeno mentre altri comuni, Cittadella, Castelnuovo del Garda o San Benedetto del Tronto si stanno attivando ponendo dei vincoli all’apertura delle sale gioco.

•Spunta l’idea di aprire una nuova centrale ad olio vegetale in Corso Genova ad opera di un fantomatico imprenditore russo. Ma non dovevamo essere “padroni a casa nostra?”

•A Milano l’appartamento sequestrato ad una società del defunto Giuseppe Grossi, coinvolto nel caso di Santa Giulia, era in uso a Lady Abelli per i suoi soggiorni milanesi. Oggi diventa la sede dell’Agenzia per i beni sequestrati e confiscati alle mafie.

•Con Vasco Dalprato scopriamo il Naviglio Sforzesco. Trenta chilometri di meraviglie da Galliate alla Sforzesca.

•Il 17 marzo a Genova con La Barriera e Libera Vigevano per la diciassettesima Giornata della Memoria e dell’Impegno.

•Quinta edizione del Trittico Dantesco. Intervista a Bianca Garavelli.

•Ai primi 100 che compreranno la Barriera in edicola in omaggio il CD “Il campo e la mente” dello  Zio Giovane