Prima delle elezioni leoni, adesso co…nigli!

«In questi giorni le cronache riportano il caso dei due albanesi uccisi a colpi di fucile che fanno  seguito ad altri omicidi presumibilmente della stessa matrice. All’Amministrazione arrivano segnali di profondo disagio da parte dei cittadini, che manifestano la loro apprensione e sollecitano maggiori controlli». Queste le prime parole pubbliche dell’amministrazione comunale unita, riportate in un comunicato stampa recentemente distribuito alle testate locali. Dopo l’annuncio della convocazione per il Comitato Provinciale  Ordine e Sicurezza Pubblica, che il 22 marzo si svolgerà per la prima volta nella nostra città, il comunicato prosegue così: «L’Amministrazione Comunale, pur non avendo compiti di Ordine Pubblico, è oggetto oggi  di pesanti critiche strumentali da parte dell’opposizione e, nell’interpretare un sentimento comune di disagio, osserva da tempo con estrema attenzione la situazione dell’ordine pubblico in città ritenendo opportuno che vengano presi tutti i provvedimenti necessari per impedire il dilagare di  fenomeni preoccupanti, tali da compromettere la tranquillità dei cittadini».

Ora, in che senso i nostri amministratori non hanno compiti di ordine pubblico? L’Enciclopedia “Treccani” recita: “Condizione di quiete, rispetto delle leggi e delle istituzioni, controllo delle tensioni sociali e politiche, tutelate dall’insieme delle attività di corpi militari e civili dello stato o di enti pubblici territoriali (riguardo) gli interessi legittimi dei singoli, (che) mirano alla conservazione dell’ordine pubblico”. Controllo delle tensioni sociali, tutelate da corpi militari e civili dello Stato o di enti pubblici, cioè anche il Comune di Vigevano, giunta in testa. Il programma elettorale della Lega Nord per le scorse elezione amministrative (da loro vinte), disponibile ancora online, dopo l’introduzione elenca i progetti per la sicurezza. Dopotutto, recentemente l’ex Ministro in verde Maroni, ha ammesso che il suo partito ha marciato sul razzismo e la xenofobia per recuperare voti. Razzismo e xenofobia che sono, nelle logiche leghiste, da sempre legate a problemi di sicurezza, tant’è che il programma elettorale sopracitato ha un lungo e specifico punto dal titolo “Sicurezza e ordine pubblico”: «Anche il drammatico aumento della criminalità e dei fenomeni delinquenziali è uno dei problemi che i nostri amministratori non possono esimersi dall’affrontare e contrastare con ogni strumento a loro disposizione – si legge – La criminalità, di regola, si sviluppa laddove la società rimane indifferente ad essa. Occorre sottolineare che, in materia di sicurezza, immigrazione e ordine pubblico il ruolo degli amministratori locali è diventato sempre più importante e molti sindaci sono intervenuti con ordinanze o provvedimenti amministrativi per effettuare controlli sulle residenze e sulla celebrazione di matrimoni». Come è possibile che durante la campagna elettorale c’erano dei leoni, mentre due anni più tardi ritroviamo sugli scranni del potere locale dei… conigli. E ancora, in quel caso, per raggiungere i voti necessari, l’ordine pubblico era “sempre più importante per gli amministratori locali”, oggi invece “l’amministrazione comunale non ha compito di ordine pubblico”. Continua il comunicato stampa: «Per quanto di sua competenza l’A.C. è disposta a fare la propria parte, ad esempio mediante l’installazione di un nuovo e più capillare sistema di video sorveglianza e l’impegno nel mettere a disposizione, come già avviene, il personale di Polizia Locale in sinergia con le altre forze dell’Ordine.

Comprendiamo lo sforzo svolto da Polizia e Carabinieri e riteniamo utile che vengano informati i rispettivi Ministeri di appartenenza, al fine di portare sul territorio rinforzi in termini di uomini e  mezzi, in modo da poter intensificare il controllo, tutelare ulteriormente l’ordine e sicurezza pubblica, contrastare la criminalità, in un’ottica di prevenzione». In due anni di assoluto potere leghista, oltre ai dieci anni precedenti in cui Lega Nord e PDL governavano uniti, cosa è stato fatto? Il vicesindaco, nonché assessore con delega alla sicurezza, Andrea Ceffa, sventolava l’anno scorso la campagna contro la prostituzione e la criminalità. Oggi, ha smesso di essere di sua competenza? L’impegno è concluso con il tentativo di impedire l’apertura di nuove attività di ristorazione turche e punendo chi passeggia con borsoni di colore nero? «La sicurezza dei cittadini  – così conclude il comunicato dell’amministrazione comunale –   rappresenta sempre un obiettivo importante per questa Amministrazione. Confidiamo che attraverso  il Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica di giovedì possa emergere una nuova azione in grado di dare risposte di serenità e vivere civile».  Avremmo preferito che, prima di confidare nel Comitato Provinciale, voi amministratori foste in grado di impegnarvi seriamente. Ricordate, se perdere il posto di assessore può risultare difficile, non si può dire altrettanto della faccia. Quella e la fiducia dei cittadini vigevanesi l’avete persa da tempo.