Piazza Ducale: a quando il campo di bocce?

Un lettore sul numero di novembre della “Barriera” scriveva, giustamente, che la Piazza Ducale viene trattata dalla Giunta alla stregua di una “escort” (di lusso, ovviamente..) da affittare a chiunque paghi i soliti “30 denari”, che sia il Mulino Bianco, qualche casa automobilistica o l’immancabile Pista del Ghiaccio che fa tanto “effetto Cortina”..

Per mettersi a posto la coscienza allora hanno ben pensato di riempire la città di orrendi Totem di ghisa che vorrebbero essere “tanto fini” assomigliando a dei leggii aperti, con tanto di foto e didascalie che rimandano ai testi di Lucio Mastronardi.

Lo han chiamato “percorso letterario” (forse la Lega pensa che Mastronardi, esecrato e sbeffeggiato nei decenni proprio dalle persone con “testa padana”, abbia scritto in “dialetto lumbard”..) ma in realtà, almeno nella Piazza, è l’ulteriore dimostrazione dello scarso senso artistico e della assenza di logica e prospettiva culturale di questi amministratori.

Piazza Ducale è considerata una delle più belle del mondo: avete mai visto in Piazza del Campo a Siena una Baita sponsorizzata, una pista di curling, un raduno di Maggiolini o, anche, un brutto supporto turistico-informativo che spieghi le (ben più vaste e note) glorie senesi?

No, perché in quella Città, così come in tante altre che possiedono patrimoni artistici invidiatici ed unici, tali beni vengono seriamente e rigorosamente tutelati. Un contesto urbanistico ed artistico come Piazza Ducale deve rimanere il più possibile se stessa in modo autentico e “filologico”.

Ma si sa, qui si scambia la promozione turistica e culturale per mercimonio grossolano e pacchiano: a quando un bel campo da bocce?