Parcheggio Ospedale: Civiltà Vigevanese svela lo scandalo delle tariffe gonfiate!
Riprendiamo il comunicato stampa pubblicato da Civiltà Vigevanese.
Avete presente il parcheggio davanti all’entrata del pronto soccorso? Quello dove la gran massa dei vigevanesi e degli abitanti della Lomellina, almeno una volta l’anno, hanno lasciato l’auto per recarsi in ospedale (per effettuare esami o per trovare qualche parente o amico ricoverato)? Bene, dovete sapere che dal 2006 stiamo pagando, tutti indiscriminatamente, una tariffa doppia rispetto a quella dovuta. Sì, cari concittadini, avete letto bene: 1 euro ogni ora o frazione di ora. Se, poniamo il caso, lasciate l’auto per 65 minuti vi chiedono 2 euro invece dell’euro e 50 centesimi dovuti. Insomma il prezzo è stato vergognosamente taroccato a vantaggio dei soliti furbi.
Ma come può succedere tutto questo? Semplice: la società che gestisce il parcheggio, La Centrale s.p.a., il cui amministratore unico è l’imprenditore Giorgio Invernizzi, (che gestisce anche il parcheggio di Via Farini e quello di Via Mulini), ha stipulato un contratto trentennale (!) con il Comune, dove il costo dello stallo è di 0,50 euro ogni trenta minuti o frazione di mezz’ora. Il Comune poi avrebbe dovuto poi nominare un responsabile incaricato per svolgere i compiti di controllo e vigilanza nell’esecuzione del pubblico servizio. Questo controllore, però, sembra non sia mai stato nominato e non è mai entrato in servizio. Così la Centrale s.p.a. ha potuto bellamente applicare tariffe maggiorate. E tutto questo già da ben 3 anni e mezzo, in maniera spudorata ed alla luce del sole! Provate a immaginare i lauti guadagni di questo signore alle spalle dei malati…
Ma c’è di più. All’atto del pagamento non viene rilasciata nessuna ricevuta, se non richiesta espressamente. Abbiamo effettuato alcune ricognizioni, dal 14 al 18 dicembre 2009. Ebbene, nell’arco di cinque giorni nel parcheggio sembra siano transitati solo 42 auto. Un poco strano vero? Provate a farvi un giro la mattina o il pomeriggio tardi e vi renderete conto di persona come tutti i posti siano occupati. E quel parcheggio ne conta 137! Come è possibile che siano state rilasciate solo una quarantina di ricevute?
Ecco perché Civiltà Vigevanese ha inviato un esposto, corredato dal contratto stipulato a suo tempo con La Centrale, al comandante della Polizia locale, alla Guardia di Finanza, ai Carabinieri e al Commissariato (leggi l’esposto).
Resta il fatto che questo “affaire” dei parcheggi è una mania di chi governa questa città da dieci anni. Ricordate, per esempio, l’assegnazione dei parcheggi a pagamento alla Ditta Colombo? Anche allora il contratto fu stipulato con una ditta che, in campagna elettorale, sosteneva il centro destra, più precisamente Forza Italia. Identica sorte è toccata al rappresentante della Centrale. C’era anche lui fra i tanti ad essersi spesi nel sostegno al Sindaco.
E tutti sono stati premiati!
Alcune considerazioni:
– Una piccola forza politica, che si presenta per la prima volta nella competizione amministrativa cittadina, scopre e denuncia chi si approfitta di cittadine e cittadini, con comportamenti ancor più gravi perchè compiuti a danno di che si trova in condizioni di bisogno se non di sofferenza. E la più grande forza di opposizione di Vigevano cosa fa?
– Chi trae vantaggio da questa situazione è uno sponsor di chi governa a Vigevano, che, proprio perchè è noto al Sindaco e alla sua maggioranza, non ha bisogno di essere controllato. Così il Comune risparmia pure il compenso del controllore e fa a meno di nominarlo;
– Ma è arcinoto che quando non si controlla i furbi ne possono approfittare ancor di più e, come per incanto, spariscono fino al 65% delle vetture che possono essere parcheggiate davanti all’ospedale. Non sorridete, mica per interessi personali, per ridurre l’inquinamento in una zona così sensibile, come l’Ospedale.
Che bella storia di “miracoli”, di “buona amministrazione e di rispetto dei cittadini”.
Come stupirsi del fatto che un gestore di un parcheggio pubblico (e non capisco perché non potesse gestirlo direttamente il comune) faccia la “cresta” su tariffe e ricevute, forte della sua posizione di sostenitore dell’attuale forza politica al potere in una piccola città come Vigevano?
E’ ovvio che sia così, basti pensare all’ultimo decreto legge (passato con l’ennesima richiesta di fiducia) che obbliga le regioni ad effettuare bandi pubblici per la privatizzazione delle acque e che anche qualora fosse l’ente pubblico a vincere la gara sarebbe comunque obbligato a riservare una quota ai privati.
Dove l’acqua è già privatizzata da tempo a perderci è sempre il cittadino, sia economicamente che come servizio, e non si capisce perché dove invece il pubblico funziona benissimo debba mettersi in gioco col privato. Fitto dice: “ma poi il governo nominerà dei controllori che vigileranno affinché il privato rispetti le regole”. Ma certo! Come sui parcheggi di Vigevano!
Chissà perché i politici che ci governano, dai piccoli ai grandi, danno generosamente beni pubblici in gestione ai privati girando ai cittadini degli “assegni post datati” tipo “controlleremo, verificheremo, ecc.”, però poi i conti pubblici sono sempre in rosso.
Ma in fondo di che ci lamentiamo, se sono dove sono la maggioranza dei cittadini li ha votati a tutti i livelli e sicuramente troveranno delle validissime giustificazioni a tutto.