Pacinotti: “L’alleanza della Lega era solo profitto?”

Il Popolo della Libertà vigevanese inaugura la nuova sede in corso della Repubblica 17, ubicazione che fu di Alleanza Nazionale fino a non molto tempo fa. La presentazione del neo loco alla stampa è più che altro una scusa per riportare le rimostranze “azzurre” verso ciò che la Lega, o meglio il suo capogruppo consigliare Buffonini, ha fatto non molti giorni fa: la contestazione all’onorevole Abelli con tanto di striscione. «Siamo certo dispiaciuti per ciò che è avvenuto all’auditorium San Dionigi.- ha affermato uno dei due coordinatori cittadini del PDL, l’ex assessore Poleo – Dispiaciuti perché crediamo che un’alternativa al dualismo Lega-PDL non sia possibile. Siamo insieme al livello provinciale, regionale e nazionale, quello che è successo in città è un’anomalia. Speriamo che la polemica di Buffonini sia stata solo un’uscita individuale e soprattutto che la contestazione non sia stata progettata in vista delle prossime elezioni provinciali.» La provocazione leghista ha certo colpito nel segno, ha infastidito ed insospettito il popolo berlusconiano, come si è potuto vedere anche alla conferenza stampa per l’inaugurazione del V lotto, dove l’assessore provinciale Dario Invernizzi ha lanciato sotto voce una frecciatina al presente sindaco Andrea Sala, «saremo felici di continuare con nuovi progetti – aveva detto Invernizzi riferendosi a future opere in città– se Buffonini ce lo permetterà». Screzio quindi che tra le due forze di centro-destra cittadine prosegue.

«Nella critica di Buffonini è mancato soprattutto il rispetto per ciò che Abelli rappresentava in quel contesto. Il parlamentare faceva le veci del Presidente Formigoni, un’istituzione quindi – ha affermato il capogruppo consigliare del PDL Pacinotti – con la quale a livello regionale la Lega è alleata. Comunque sia il partito di Bossi non è nuovo ad un modo bellicoso di rapportarsi con gli altri partiti. Ciò che mi domando – ha proseguito un infervorato Pacinotti – è se quello che andava bene nel 2005, come mai ora non è più accettabile? Perché in questi due mesi di governo la nuova giunta leghista che fino a ieri era nostra alleata sta totalmente cambiando il programma politico che accettò invece nella passata amministrazione? Avrebbero potuto proporre tutte queste idee in passato, quando eravamo insieme. Forse che l’alleanza trascorsa è stata solo per profitto?».

Il Partito della Libertà chiede in sostanza che siano avanzate delle scuse formali per quanto avvenuto nei confronti di Abelli, anche se «la sensibilità o ce l’hai o non ce l’hai» ha aggiunto Pacinotti.

Inevitabilmente il discorso si è spostato poi sulle prossime elezioni provinciali: PDL e Lega a Vigevano faranno campagna elettorale uniti nel sostenere lo stesso candidato (probabilmente l’uscente Poma)? «Se l’alleanza sarà fatta su proposte serie, valori ed idee comuni oltreché a progetti condivisi e non con il solo fine del potere – ha risposto Poleo – allora non vedo perché no, altrimenti meglio lasciar stare». Quello che sta a cuore, almeno a parole, ai rappresentanti azzurri è che vengano date risposte per il territorio della Lomellina, zona che sta soffrendo molto la crisi ed è pesantemente schiacciata dalla disoccupazione crescente. Risposte che una giusta amministrazione provinciale deve essere in grado di dare.

Qui le domande allora le facciamo noi: da quanto tempo si parla di cassa integrazione, di perdita di lavoro e di crisi? E da quanto tempo a livello nazionale (tralasciando la mini parentesi prodiana), regionale e provinciale governa chi ora chiede risposte? Forse non è solo il disguido con la Lega in città a cui è necessario badare.

«Sarà comunque la cittadinanza che giudicherà- come ha concluso Pacinotti – perché non sono i proclami che servono a governare».

Esatto, non solo proclami. Meglio rimboccarsi le maniche allora.