Mi so gnent… – La “Nota” di Ferruccio Quaroni

merloNoi ci indigniamo ancora e ne siamo fieri. Proviamo una sana e sacrosanta rabbia per le cose che non vanno e per le stolide facce di bronzo che ci governano in nome di sé stessi e degli interessi propri e dei loro Grandi Capi sempre piu’ screditati ed impresentabili.

Leggendo le dichiarazioni del Sindaco, del suo blog, dell’avv. Invernizzi (che, poveri noi, potrebbe essere un candidato primo cittadino fra breve), le furberie del vicesindaco (dai tempi di Fanfani e Rumor avvezzo al camaleontismo doroteo) e poi udendo i silenzi imbarazzati di altri, degli ex AN ed i distinguo della Lega (“dura” solo al mattino quando, talvolta ma sempre piu’ raramente, si verifica un certo fenomeno fisiologico…), viene un certo sconforto per una Città decisamente migliore dei suoi governanti ma ormai rassegnata ad assistere inerte allo squallido teatrino messo in scena.

Solo qui si puo’ riempire di errori un documento urbanistico fondamentale, solo a Vigevano è possibile fare scempio del bene pubblico dell’acqua e di una azienda florida fingendo di essere estranei al tutto. Solo in questo Comune è possibile ignorare la volontà di migliaia di cittadini che hanno detto “no” alla mega centrale a diesel e hanno firmato petizioni per destinare l’ex Macello ad un uso pubblico e culturale. Esiste una Città che pensa, ragione, discute, elabora e propone soluzioni alternative al degrado in cui viviamo che fronteggia una “classe politica” sorda ed arroccata a difendere sé stessa. A Pavia si dice “mi so gnent, mi sto in Burg” (il celebre Borgo Ticino): non so se a Vigevano esiste una espressione che rende l’idea ma sembra proprio che siamo governati da sciroccati che si difendono confessando di essere inetti, ignoranti (nel senso di “ignorare”) e in balia di non si sa bene quali forze e poteri esterni ed incontrollabili. Provate a dare la colpa agli alieni. Puo’ darsi che per pietà i vigevanesi ve la passino liscia.

Magari a marzo si svegliano e vi mandano a casa.. in “Burg”.