Inizia la caccia alle streghe?

«Il messaggio che deve passare è rivolto a coloro che intendono fare i furbi scavalcando le regole» ha annunciato il sindaco Andrea Sala riferendosi all’inizio della “caccia alle streghe”, ovvero rivolgendosi a coloro (italiani o stranieri senza discriminazioni) che affittano case ad immigrati irregolari. Proprio martedì mattina in via Cesarea la polizia locale ha effettuato un controllo scovando in un appartamento tre persone plurigiudicate che abitavano nell’alloggio, affittato in maniera regolare da un italiano ad un egiziano il quale però permetteva ai tre personaggi sopra citati di risiedere nella sua casa. Le indagini stanno avanzando per comprendere i legami tra i diversi attori, si pensa ad un subaffitto. I tre signori che abitavano la casa in via Cesarea, due tunisini ed un algerino, saranno denunciati per clandestinità e mancanza di passaporto oltre che per possesso di hashish.

«Spero di poter annunciare spesso alla stampa manovre di questo calibro – ha ammesso il vicesindaco, nonché assessore alla sicurezza, Ceffa – perché in tal caso vorrà dire che stiamo svolgendo un ottimo lavoro. Non è più tollerabile una situazione come quella in cui navighiamo oggi. Quella parte della comunità straniera che è qui per delinquere deve sapere che la festa è finita». Il piano, come annunciato dal sindaco, prevede più agenti per le strade e meno in ufficio così da andare a stanare con più facilità quei birboni che affittano a chi non dovrebbero. Per ora si opera solo su segnalazioni da parte della cittadinanza ed è per questo che abbiamo parlato di caccia alle streghe: è probabile che i viginun con qualche pennellata di verde leghista sul cuore faranno infiammare il telefono del centralino della polizia locale.

«Quando la macchina comunale sarà riassettata – ha ammesso Sala – potremo utilizzare i dati a nostra disposizione per riscontrare anomalie che riguardano gli affitti, così da recarci sul posto “incriminato” senza bisogno di segnalazioni esterne» .

Il pugno di ferro della nuova amministrazione è dunque iniziato, oltre ad occuparsi dell’uomo nero la giunta leghista ha varato ordinanze rigide anche per chi viene colto a bere alcolici in parchi cittadini e per chi sosta di notte davanti a locali pubblici disturbando la quiete.

Attendiamo ora serie manovre anche per difenderci da un problema che giace, pare, nel dimenticatoio: la criminalità organizzata che opera sul territorio. Certo non siamo una città rintracciabile su libri come Gomorra di Saviano, ma un occhio di riguardo per un tale macigno di delinquenza è più che giusto, anche perchè facendo due più due si potrebbere addirittura pensare che i minacciosi venditori ambulanti (non tutti certo) abbiano alle spalle organizzazioni criminali che li manovrano a loro piacimento. Cominciare ad occuparsi del pesce più grosso potrebbere essere da deterrente anche per una microcriminalità che certo è più facile sconfiggere in casi particolari ma non eliminare del tutto se il problema non viene risolto a monte.