Habemus Loria! cvd

Lunedì 3 maggio, primo Consiglio comunale dell’era leghista di Vigevano, si è assistito ad uno spettacolo tragicomico messo in scena dal trio Buffonini (Lega)- Bellazzi (Polo Laico) Loria (Pdl?). A seguito della proposta del sindaco Sala di assegnare alla minoranza la presidenza del Consiglio comunale è iniziato un minuetto, dal bassissimo contenuto culturale,  tra i suddetti consiglieri di maggioranza e uno dell’opposizione che aveva come obiettivo quello di far credere al numeroso pubblico presente (la “gente” come la definisce il Buffonini n.d.r.) che la nuova maggioranza “leghista-laicista” si stesse muovendo soltanto per amore di democrazia per raggiungere l’obiettivo di eleggere Matteo Loria (lui e solo lui!) a Presidente del Consiglio comunale. In realtà appena vinte le elezioni (ricordiamo che soltanto il 46% dei vigevanesi ha votato  al ballottaggio)  Lega, Polo Laico e lo stesso Loria in prima persona, hanno sempre spinto per giungere alla conclusione a cui si è giunti lunedì sera dopo due ore di finto dibattito. Deve essere stato imbarazzante per il candidato di minoranza Loria, votato coi soli voti della maggioranza (Lega-Polo Laico), trovarsi da solo sugli scranni della minoranza ad assistere la maggioranza compatta e ligia al “dovere istituzionale”, mentre lo votava all’unanimità alla Presidenza del  Consiglio comunale. Per chi ha avuto la fortuna di avere altri impegni e quindi di essersi perso questo poverissimo spettacolo, per dovere di cronaca segnaliamo che al momento del voto la minoranza (tranne appunto il Loria) ha abbandonato l’aula e, contemporaneamente, tra il pubblico hanno fatto capolino alcuni esponenti  della Compagnia delle Opere  e di Comunione e Liberazione. Forse per accertarsi che in aula ci fosse ancora il crocifisso tanto caro ai leghisti.
Paolo Borea