Giovedì 1 dicembre – Rabbit Hole

Ore 16,00 e 21,15

Regia John Cameron Mitchell – 2010. Durata 90 min. Origine Usa. Genere drammatico.

Attori – Nicole Kidman (Becca Corbett), Aaron Eckhart (Howie Corbett), Dianne Wiest (Nat), Miles Teller (Jason).

Sceneggiatura David Lindsay-Abaire. Tratto da pièce teatrale “Rabbit Hole – La tana del Bianconiglio” di David Lindsay-Abaire (Premio Pulitzer 2007). Fotografia Frank G. DeMarco

Trama: Becca e Howie erano felicemente sposati e avevano un bimbo di quattro anni, Danny, morto a causa di un incidente stradale, provocato dal giovane fumettista Jason. I due coniugi hanno cercato di venire a patti con il dolore immergendosi in realtà differenti, ma il tempo e le vicende personali stanno portando entrambi verso un inevitabile allontanamento. Alcune scelte determinanti e la forza del loro amore riusciranno a dare loro il coraggio per elaborare il lutto e trovare la voglia di ricominciare ad affrontare la vita insieme. GUARDA IL TRAILER

“Il dolore di gente comune rendetelo come volete, anche come una redenzione, dato che ha avuto adolescente la perdita di un fratello, ma il terzo film di John Cameron Mitchell è una sorpresa se avete visto i primi. (…) S’innesta anche, promosso dal titolo che cita ‘Alice nel paese delle meraviglie’ (la tana del coniglio bianco in cui cade la bambina), la possibilità d’evadere in un mondo parallelo di controfigure, simulacri di un fumetto inseguito dal ragazzo che ha travolto e ucciso il piccolo Danny davanti a casa. Il resto è silenzio: non servono la famiglia, con accorati consigli alla resistenza, né il nuovo nipote o servizievoli amici che indicano banali uscite di sicurezza. Serve forse il tempo: e su questo tema cecoviano il film, tutto chiuso in una dimensione interiore, si conclude benissimo, con uno scarto poetico in cui si profetizza la cognizione del dolore e il nuovo assurdo, sconosciuto, capitolo: qualcosa faremo… Mitchell non è mai retorico, mai consolatorio, si accuccia in una dimensione patologica rarefatta in ostaggio al grande cast (…), ai suoi silenzi più che alle parole e ci spezza il cuore a nostra insaputa. Fortemente voluto da Mrs. Kidman, tratto dal dramma premio Pulitzer di David Lindsay Abaire che l’ha sceneggiato pronta cassa, il film dimostra la contromossa di Hollywood che ha preso a interessarsi di gente comune. “ (Maurizio Porro, ‘Il Corriere della Sera’, 11 febbraio 2011) . Presentato in concorso alla 5ª edizione del Festival Internazionale del film di Roma (2010).
Nicole Kidman è stata candidata al Golden Globe (nella categoria ‘film drammatico’) e all’Oscar 2011 come miglior attrice protagonista.