Dopo la denuncia di Civiltà Vigevanese ristabilita la legalità. Ma non finisce qui…

Da alcuni giorni al parcheggio davanti all’ospedale, quello dove Civiltà Vigevanese aveva individuato lo scandalo delle tariffe doppie (1 euro contro i 50 centesimi dovuti per contratto) i cittadini trovano una bella sorpresa. Il gestore, infatti, ha installato nuove obliteratrici automatiche e si è ritornati alle vecchie tariffe: 50 centesimi ogni 30 minuti o frazione di mezz’ora. E tutto questo nonostante le dichiarazioni del signor Invernizzi (amministratore della Centrale spa, la ditta che ha in gestione il parcheggio) che, a mezzo stampa, aveva affermato di rimetterci.

Eppure, sotto la “pressione” dell’esposto di Civiltà Vigevanese al Sindaco e alla Polizia Locale, ha immediatamente abbassato le tariffe. Evidentemente non era tutto così limpido come sembrava. E mentre i nostri “solerti” vigili stanno ancora effettuando i dovuti controlli, ecco che il gestore si è rimesso in carreggiata. E non poteva che essere così, dato che il contratto trentennale, firmato nel luglio 2005 con il Comune, prevede espressamente tariffe del 50% più basse di quelle praticate in questi anni. E non ci convincono le sue argomentazioni, quando afferma che se ne era accorto alcuni mesi fa. Ma come poteva essere vero se quel famoso contratto il signor Invernizzi lo aveva sottoscritto e firmato pagina per pagina? Per ora prendiamo atto della sua buona volontà, ma ci riserviamo di continuare a controllare l’iter dell’esposto presentato.

A questo punto, però, resta aperta la questione politica del caso. L’assessore Sampietro dice di non saperne nulla e che al suo ufficio non era arrivato nessun reclamo. Certo che nessuno aveva reclamato. Chi sapeva delle tariffe “taroccate”? Non certo gli ignari cittadini! Era lui, che aveva il preciso compito (come scritto a chiare lettere sul contratto) che doveva vigilare. Sempre lui e il collega leghista Andrea Sala che avevano il dovere di nominare qualcuno al Comune per fare da controllore alla corretta applicazione del contratto!

Signor imprenditore, signori assessori, ma fateci il piacere!

(da www.civiltavigevanese.it)