Così parlò Mr.Ceffa, the sheriff!

C.V.D. Come volevasi dimostrare.
Visto che  durante l’ultimo Consiglio Comunale di luglio le opposizioni hanno obbligato la maggioranza (Lega-Polo Laico) a fare retromarcia nel loro tentativo di annacquare il programma del Sindaco togliendo le parti più demagogiche e imbarazzanti, gli Assessori del Comune di Vigevano si sono sentiti liberi di dar sfogo alle loro reali inclinazioni da “sceriffi del 2.000”. Abbiamo sentito dichiarazioni di fuoco sui ragazzini che si siedeono ai piedi del S.Giovannino in Piazza Ducale  con annessa blindatura del monumento, abbiamo assistito alla demagogica pulizia dei muri del teatro Cagnoni da parte dell’Assessore Forni e adesso siamo arrivati al punto forte del programma della Lega: i cittadini stanieri.
E’ notizia di pochi giorni fa, presentata con evidente soddisfazione dall’Assessore Ceffa, quella dello spostamanto dello Sportello Stranieri dai locali del Comune a quelli della Sala Pertini. La cosa grave è l’evidente volontà di ridimensionare un servizio certamente utile agli stranieri ma che, indirettamente, consente alla nostra città di avere un controllo concreto sul processo di integrazione sociale. Come sono state presentate dall’Assessore alla Polizia Locale sembrerebbe trattarsi soltanto di una scelta logistica. Invece è a tutti gli effetti un cambiamento radicale della struttura del servizio che verrà gestito da 2 geometri (!), 2 vigili urbani e 1 impiegato. Mr. Ceffa ha dichiarato senza nessun imbarazzo che si tratta di una scelta politica. Finalmente la Lega vigevanese abbandona il falso buonismo post-elezioni (di questo si trattava) per parlare la lingua che più le si addice, quella della tolleranza zero, quella del “dagli all’immigrato”. Speriamo che prima o poi si accorga anche di tutti quei vigevanesi che speculano affittando tuguri invivibili o dando lavoro sottopagato e senza alcuna tutela agli immigrati. Attendiamo curiosi anche le scelte degli esponenti del Polo Laico sperando che questa volta non siano soltanto di facciata (tipo: “meglio non spostare l’ufficio perché è lontano dall’anagrafe”) ma di sostanza.
Buena suerte Mr. Ceffa (the scheriff) .

Paolo Borea