COORDINAMENTO PROVINCIALE PENDOLARI PAVESI – 16 marzo 2012
Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
COMUNICATO DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE PENDOLARI PAVESI
Gentili Signori,
Abbiamo appreso, a seguito di un controllo effettuato dalla Regione Lombardia,
richiesto su nostra istanza, motivata da un fondato sospetto di illiceità, che la
raccolta firme consegnata in data 29 febbraio us alla Regione Lombardia (Direzione
Infrastrutture e Trasporti) dall’Assessore Provinciale ai Trasporti della Provincia di
Pavia, M. Bozzano, ed effettuata da alcuni sedicenti pendolari, tra cui tale Sig. Fabio
Loria, il quale ha più volte dichiarato di averla effettuata a titolo personale insieme ad
altri sedicenti pendolari vigevanesi di sua conoscenza, è stata effettuata, senza alcuna
autorizzazione da parte nostra, su moduli riportanti nell’intestazione il nome del
Coordinamento Provinciale Pendolari Pavesi.
Consideriamo assai grave quanto accaduto:
1) alcuni cittadini, a noi ignoti, che non sono membri del nostro Coordinamento, né
collaborano con le nostre attività, né – cosa assai più grave – hanno ricevuto da noi
alcuna autorizzazione ad agire in alcun modo in nome e per conto del Coordinamento
Provinciale Pendolari Pavesi, hanno agito illecitamente, carpendo le firme e la buona
fede dei numerosi pendolari che ci seguono, utilizzando moduli riportanti
nell’intestazione il nome “Coordinamento Provinciale Pendolari Pavesi” senza
averne alcuna autorizzazione da parte nostra ed evidentemente strumentalizzando la
popolarità del Coordinamento sul territorio pavese, per carpire la buona fede dei
numerosi pendolari che ci seguono e che erano convinti di firmare una petizione
ufficiale portata avanti dal nostro Coordinamento, in questo modo “sovrapponendo”
la loro raccolta alla nostra ed ingenerando confusione presso l’utenza, nonché
inducendo l’utenza a credere che le problematiche da noi portate avanti fossero
inerenti soltanto le criticità di un solo treno sulla linea Mortara-Milano.
Apprendiamo dalla stampa locale che uno degli autori di questa illecita raccolta, in
quanto MAI autorizzata dal Coordinamento, è tale Sig. Fabio Loria che insieme
all’Assessore Provinciale ai trasporti, Michele Bozzano, hanno organizzato una
conferenza stampa a Vigevano in data 4 febbraio 2012 al fine di rendere pubblica la
consegna ufficiale delle firme raccolte utilizzando, senza autorizzazione alcuna, il
nostro nome, consegna avvenuta da parte del Loria, allo stesso Assessore Bozzano che
le ha ricevute senza verificare alcuna apparente anomalia nel fatto che i moduli
riportassero nell’intestazione “Coordinamento Provinciale Pendolari Pavesi”, già noto
sia in sede provinciale, che regionale, al Sig. Michele Bozzano.
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COORDINAMENTO PROVINCIALE PENDOLARI PAVESI
www.coordinamentopendolari.it
Ricordiamo che il nostro Coordinamento è ben conosciuto alle Istituzioni locali,
essendo, fra l’altro, soggetto attivo all’Osservatorio Provinciale della Mobilità. Ciò
nonostante riscontriamo che, a far data dal 4 febbraio scorso, l’Assessore ai Trasporti
non ha ritenuto di mettersi in contatto con noi, né tanto meno di informarci
successivamente alla consegna delle firme in Regione, del fatto che su tutti i moduli
di questa raccolta, effettuata a detta degli autori e come dichiarazioni sui mezzi
stampa, a titolo personale, ci fosse in realtà nell’intestazione la scritta
“Coordinamento Provinciale Pendolari Pavesi”, pur essendo noi soggetto già
conosciuto all’Assessore ai trasporti della Provincia di Pavia.
2) Detti moduli sono stati consegnati personalmente alla Regione Lombardia in data
29/2 u.s., dall’Assessore Provinciale ai trasporti, M.Bozzano, accompagnato dal
consigliere comunale di Vigevano, Sig. Motta, nonché da una “delegazione” degli
autori dell’illecita raccolta, tra cui il Sig. Loria, senza che alcuno dei soggetti
istituzionali, preposti al controllo sulla regolarità della raccolta, ci informasse della
della loro raccolta firme recante, nell’intestazione dei moduli, il nome del nostro
Coordinamento che MAI ha autorizzato questa azione da parte di persone estranee al
nostro gruppo di pendolari attivi e comitati pendolari locali. Di questa consegna da
parte dell’Assessore Bozzano, abbiamo appreso soltanto nei giorni successivi, a mezzo
stampa.
Rendiamo anche noto che l’Assessore, pur essendo da noi stato messo a conoscenza
della raccolta firme ufficiale portata avanti dal Coordinamento con altri Comitati
Pendolari, ha ignorato la nostra raccolta diretta ad affrontare le numerose criticità
della linea Mortara-Milano, preferendo farsi portavoce “di parte” di un’unica istanza
su un singolo treno.
3) Come successivamente denunciato sul nostro blog www.coordinamentopendolari.it
con post datato 2 marzo 2012, intitolato “Assessore di tutti o solo di qualcuno?”
abbiamo manifestato all’utenza pendolare le nostre perplessità riguardo all’operato
dell’Assessore Bozzano che si è premurato di correre in Regione a presentare una
raccolta firme, ignorando di fare lo stesso con la raccolta firme realizzata
ufficialmente dal nostro Coordinamento Provinciale Pendolari Pavesi che, peraltro,
è soggetto attivo e conosciuto sul territorio e presso la Regione per la serietà,
competenza e continuità della attività in campo a tutela dei pendolari pavesi
dell’intero territorio provinciale. Né, in costanza del tavolo territoriale del 5 marzo, si è
premurato in alcun modo di contattarci per un operato sinergico al tavolo regionale.
Ciò premesso:
Consideriamo l’atteggiamento tenuto dalle Istituzioni locali coinvolte in questa amara
vicenda riprovevole sotto ogni punto di vista.
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www.coordinamentopendolari.it
Informiamo infatti che l’Assessore Bozzano né ci ha informati di aver consegnato una
raccolta firme riportante il nome del nostro Coordinamento su ogni pagina e
asseritamente svolta a titolo personale da pendolari a noi sconosciuti e che non
collaborano con le attività del Coordinamento (fra cui il Sig. Loria), né mai si sono
mostrati interessati a collaborazioni in tal senso, tant’è che non hanno aderito alla
nostra raccolta firme ufficiale, ma ne hanno avviata un’altra ingenerando confusione
all’utenza in quanto si è sovrapposta alla nostra, utilizzando illecitamente e senza
alcuna autorizzazione moduli prestampati con il nome del “Coordinamento
Provinciale Pendolari Pavesi” ed evidentemente giocando sul fatto che la nostra è
un’associazione spontanea di pendolari attivi e comitati pendolari locali che tutela i
diritti dei pendolari dell’intero territorio provinciale pavese e che è realtà assai
conosciuta presso l’utenza e riconosciuta sia a livello locale (siamo soggetto attivo
dell’Osservatorio Provinciale alla Mobilità) e Regionale (siamo regolarmente
convocati ai tavoli territoriali regionali).
Comunichiamo ai pendolari la nostra indignazione per quanto accaduto, a fronte di
questo comportamento illecito perpetrato a nostra insaputa, da alcuni sedicenti
vigevanesi, nonché del comportamento gravemente omissivo da parte dell’Assessore
Provinciale Bozzano.
Alla luce di quanto sopra, stante il fatto che:
– lo stesso assessore Bozzano non ha partecipato al tavolo territoriale tenutosi il 14
febbraio per i pendolari dell’area di Pavia e sud-pavese, nemmanco inviando un
funzionario dell’assessorato in sostituzione e di fatto disinteressandosi delle criticità
portate al tavolo dal nostro Coordinamento in favore dell’utenza sud-pavese;
– lo stesso assessore Bozzano ha, invece, ritenuto di attivarsi per una raccolta firme “di
parte”, promossa da un gruppo di sedicenti pendolari vigevanesi che l’hanno
effettuata utilizzando il nostro nome senza alcuna autorizzazione, ed ignorando del
tutto la raccolta ufficiale del Coordinamento di cui egli era stato pure messo a
conoscenza;
– lo stesso assessore Bozzano si reca in Regione qualche giorno prima del Tavolo
Istituzionale del 5 marzo per consegnare personalmente le firme degli autori
dell’illecito (moduli intestati al “Coordinamento Provinciale Pendolari Pavesi”) e ciò
nonostante l’Assessore non riscontra alcuna anomalia in questi moduli, pur sapendo
che queste persone nulla hanno a che fare con il Coordinamento;
tutto ciò premesso
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www.coordinamentopendolari.it
chiediamo le dimissioni con effetto immediato dell’Assessore Provinciale ai
Trasporti, Michele Bozzano,
per aver tradito il suo ruolo di rappresentante istituzionale di tutti i cittadini,
volendone rappresentare solo alcune istanze di parte, mostrando una chiara volontà
di ignorare le nostre istanze, nel non aver assunto alcuna iniziativa nel contattarci e
confrontarsi con il nostro Coordinamento (che è sempre stato disponibile per ogni
eventuale richiesta di chiarimento e collaborazione con le Istituzioni locali) e che,
infine, si è fatto portavoce istituzionale di una raccolta firme di sedicenti pendolari
vigevanesi che hanno utilizzato sui moduli il nome del nostro Coordinamento senza
alcuna autorizzazione e nemmanco avvisandoci di ciò.
E’ infatti evidente che – dopo i gravi fatti accaduti – si è irrimediabilmente minato il
rapporto di fiducia e si è al contempo verificata l’incapacità dell’Assessore di essere
autorevole garante delle istanze del territorio.
Ciò detto informiamo quei pendolari ai quali è stata carpita la firma e la buona fede
utilizzando moduli riportanti il nostro nome che agiremo presso le sedi opportune
per accertare le responsabilità personali di coloro che hanno provveduto ad effettuare
una raccolta firme a nostro nome e senza la nostra autorizzazione.
Confermando la nostra indignazione per quanto accaduto chiediamo a tutti i
soggetti coinvolti che hanno avviato illecitamente questa raccolta firme utilizzando il
nostro nome senza autorizzazione alcuna, di volersi pubblicamente scusare con i
pendolari di cui sono state carpite le firme sotto falso nome e senza nostra
autorizzazione.
COORDINAMENTO PROVINCIALE PENDOLARI PAVESI