Civiltà Vigevanese: Santagostino Candidato Sindaco

Il primo dato interessante che si può ricavare da queste elezioni primarie è la grande partecipazione. I quasi millesettecento cittadini (1.662 per la precisione) che si sono recati alle urne dimostrano la grande voglia di partecipazione, di esserci, di decidere in prima persona le sorti di questa città, della loro vita politica e amministrativa. Mai, in precedenza, a Vigevano si erano svolte elezioni primarie per scegliere un candidato sindaco e i candidati al consiglio comunale. Quest’ultima opzione, poi, è la prima volta, per quanto ne sappiamo, che viene adottata a livello nazionale.

Una sfida che Civiltà Vigevanese ha voluto lanciare a tutti i contendenti dell’agone politico locale, che sembrava azzardata. Da più parti veniva sottolineato il rischio di andare a sbattere contro l’indifferenza generale. Un insuccesso, infatti, avrebbe potuto troncare sul nascere le ambizioni del movimento civico. Così non è stato. Dirigenti e semplici sostenitori hanno vinto la scommessa. Ora Civiltà Vigevanese è una realtà vera, importante, con un suo preciso peso specifico politico ed elettorale.

Il percorso che ha porttao a questo grande successo è iniziato a ottobre, con la convocazione degli Stati Generali. È proseguito con la “campagna di ascolto” fra i cittadini e si è concluso a dicembre con la Conferenza Programmatica, dove è stato presentato pubblicamente il programma. Da quella data i vari candidati hanno speso tempo ed energie per farsi conoscere. Ci hanno messo la faccia. E sono stati premiati.

Dal 1 febbraio Civiltà Vigevanese è scesa ufficialmente in campagna elettorale. Oltre ai candidati al consiglio Comunale la sua forza si basa su un “tridente” preparato e coese più che mai. Carlo Santagostino (il vincitore della contesa), Fiorella Valvo e Silvano Migliavacca proseguiranno coesi, perché a unirli sarà il programma di Civiltà Vigevanese. Un programma «Costruito insieme alla città», come ha sottolineato Fiorella Valvo. «Siamo persone che si stimano – ha proseguito la Valvo – con un legame concettuale. Al nostro interno non esistono lobby, potentati, correnti, finanziatori occulti. La nostra forza è nella città, e solo alla città risponderemo. Il programma di Civiltà Vigevanese non è “roba nostra”. Appartiene alla città intera».

«Dalle urne – ha sottolineato Silvano Migliavacca – non sono usciti solo nomi, ma anche idee, proposte e suggerimenti che andranno, sicuramente ad integrare il programma. Costituiremo una sorta di “Comitato d’azione” che opererà sul territorio per dare risposte concrete ai cittadini e cercherà di trovare soluzione ai problemi che ci sono stati segnalati».

Carlo Santagostino, candidato sindaco per Civiltà Vigevanese: «Voglio sottolineare che abbiamo assistito a una competizione vera, su un programma comune. Abbiamo avuto il coraggio di mettere in pratica ciò che le altre forze politiche non hanno fatto. “Loro” si limitano a scegliere il candidato in una stratta cerchia di poche persone. Decidono in pochi per l’intera comunità. È questo un enorme atto di presunzione. Da questo momento Civiltà Vigevanese è una realtà vera e radicata nel territorio. Siamo un gruppo di volonterosi cittadini e non dei forsennati maniaci capaci solo di scovare le magagne di un sistema vecchio. Siamo persone competenti, che conoscono profondamente i meccanismi della pubblica amministrazione. Abbiamo l’esperienza per condurre e guidare una città. Siamo idonei per andare al governo. Dimostreremo che cambiare è possibile, che le nostre idee, i nostri programmi sono realizzabili nel contesto delle leggi. Offriremo la massima chiarezza e trasparenza sul nostro operato. Questa è una città in crisi economica e culturale, senza prospettive specialmente per i più giovani, ricoperta da incrostazioni che la soffocano. Grazie ai tanti giovani, agli uomini e alle donne che si stanno impegnando con Civiltà Vigevanese sapremo spazzar via queste incrostazioni, liberare la città da quelle catene che la soffocano e non gli permettono di ridiventare una città viva.

Naturalmente auspichiamo – continua Santagostino – la disponibilità delle altre forze di opposizione».