Civiltà, ecco le garanzie. Salluzzo: “Nessun incarico remunerato!”

Giovedì sera, all’auditorium Mussini il candidato sindaco Antonio Prati ha incontrato i cittadini per spiegare i termini dell’accordo, in vista del ballottaggio di domenica e lunedì, con le altre forze politiche cittadine. In primis con Civiltà Vigevanese. Un accordo che ha fatto storcere la bocca a molti elettori.

Nel corso dell’incontro Prati ha voluto precisare che l’accorpamento elettorale è basato su un “patto di rinascita comunale” e che è stato voluto e sottoscritto solo e unicamente sulla base di un programma condiviso, senza mai parlare di poltrone di posti da assegnare a qualcuno.

Sin dai primi “contatti” con Antonio Prati, Civiltà Vigevanese ha messo sul piatto l’accettazione, irrinunciabile, di alcuni suoi punti programmatici come la risoluzione del dramma dei lavoratori (a fine maggio scadrà la cassa integrazione), il blocco della costruzione della centrale alla Morsella, la revisione del Pgt riguardante l’outlet, la rinascita del centro storico, l’aumento delle bollette dell’acqua. Tutte battaglie che Civiltà Vigevanese ha portato all’attenzione della città e che, con coerenza, ha voluto mettere come paletti prima di sedersi al tavolo.

Pubblicamente, rispondendo anche alle domande del pubblico, Antonio Prati si è impegnato «fermamente» a rispettare tali accordi preliminari e ha dichiarato che intende governare per cinque anni. Dunque ogni promessa verrà rispettata.

«Io non ho padroni e sono un uomo di parola – ha dichiarato – e ciò che prometto manterrò. Vigevano sta vivendo un momento difficile, soprattutto economicamente, ecco perché ho lanciato un appello a tutte le forze politiche. Dobbiamo lavorare insieme per cercare di portare Vigevano fuori da questa crisi. Devo dare atto a Civiltà Vigevanese di aver raccolto e accettato questo appello che, ne sono perfettamente consapevole, non è stato facile da accogliere. Per loro sarebbe stato molto più comodo starsene tranquilli all’opposizione».

Davide Salluzzo, coordinatore di Civiltà Vigevanese, nel prendere la parola ha sottolineato con forza che Civiltà Vigevanese è un movimento civico e non ha padrini a destra come a sinistra e che nel suo atto fondante stanno le premesse di questo accordo. Un accordo che prevede solo e unicamente il bene di questa città. Per rimarcare quanto affermato e per zittire le voci che si stanno levando in città, riguardanti un accordo sulle “cadreghe”, Davide Salluzzo ha annunciato che «il sottoscritto non accetterà nessun incarico di giunta o altra carica amministrativa remunerata».