Caccia ai tesori della Lomellina

La Camera di Commercio di Pavia da sempre impegnata attraverso mostre ed eventi alla promozione e valorizzazione del turismo e delle tipicità agroalimentari della Provincia di Pavia, propone domenica 15 aprile dalle 10 alle 18 una nuova manifestazione  “Caccia ai tesori della Lomellina” da compiere in macchina o in moto.

Una caccia al tesoro per scoprire un territorio ricco di storia, bellezza e  gusto. Castelli e soprattutto abbazie e pievi sono i “tesori” che la Lomellina custodisce in un forziere che, per essere aperto, richiede solo la disponibilità a trascorre una giornata all’aria aperta. Una sorta di viaggio sentimentale alla scoperta delle proprie radici.

Due i percorsi possibili, ognuno della lunghezza di 43 chilometri, lungo i quali sarà possibile usufruire di visite guidate gratuite a castelli, abbazie,musei e concedersi piacevoli pause per degustare i prodotti tipici e il famoso risotto lomellino.

Si parte (ma non è vincolante) da Lomello, importante centro longobardo dove
guide turistiche in costumi d’epoca faranno visitare il  Castello (notevoli gli affreschi cinquecenteschi alla maniera fiamminga) e lo straordinario sito monumentale costituito dalla Basilica romana di Santa Maria Maggiore e dal  Battistero di San Giovanni “ad Fontes” (V-VII sec.)  d’epoca longobarda.
Alle 17.30 si potrà apprezzare lo spettacolo della Compagnia Arcieri “Sagitta Historica” di Lomello
Seguendo il percorso storico-naturalistico (scaricabile con tutte le info su www.pv.camcom.it) la seconda tappa è Sartirana (piazza Ludovico da Breme) dove svetta il poderoso castello visconteo-sforzesco che aprirà le porte per visitare l’antica Pila, magazzino per la lavorazione del riso perfettamente conservato. Qui si potranno visitare anche le mostre permanenti  di abiti di alta moda e di design industriale. Stand gastronomici offriranno invece prodotti tipici del territorio pavese (salumi, vino, formaggi e dolci). In più dalle 12.30 alle 14.00   saranno cucinati i  famosi risotti lomellini (costo euro 3,00 a porzione).
Alle 14.00 esibizione degli sbandieratori del Palio dell’Oca di Mortara.
La terza tappa è il castello di Frascarolo (via Castello 1) per visitare il ricco Museo del Contadino diviso in tre sezioni: la casa, i mestieri, la terra.
Da Frascarolo in pochi chilometri si arriva all’abbazia di Acqualunga. Recentemente restaurata venne edificata nel 1180 da Ascherio, abate del monastero di Rivalta Scrivia. La struttura è formata dalla chiesa romanica a tre navate, dal monastero con chiostro cinquecentesco. La località è immersa nel verde di una riserva naturale, la Garzaia di Acqualunga, fra boschi di salici, ontani e colonie di aironi, garze e nitticore.
Nel cortile antistante, verrà allestita una rievocazione storica a cura dei figurantes della Contrada delle Braide di Mortarae un laboratorio didattico per bambini sulle eccellenze gastronomiche della Lomellina

Il secondo itinerario enogastrononico-culturale propone le stesse località con la sostituzione dell’abbazia di Acqualunga con quella benedettina di San Pietro a Breme. Edificata nel 906 divenne una delle più potenti abbazie benedettine dell’Italia del Nord. Nel 1542 i monaci benedettini lasciarono il posto agli olivetani. Da visitare insieme all’abbazia l’antica cripta del X secolo e la mensa de frati. L’antico centro storico merita una visita in particolare alla chiesa parrocchiale della Beata Vergine (secoli XI-XIII) e all’antico Battistero romanico
Stand allestiti dal Comune e dalla Pro Loco consentiranno di degustare i prodotti realizzati (anche torte!) con la rinomata cipolla rossa di Breme.
Il ritorno a Lomello con la consegna della carta con tutti i timbri dei sigilli d’oro rilasciati nelle tappe dei percorsi, darà diritto ad un premio.
Info e prenotazioni: 0382.393237-393380 – paviasviluppo@pv.camcom.it – Piantine scaricabili su: www.pv.camcom.it