Buona partecipazione al concorso “La stanza della Duchessa”

Ha avuto una discreta partecipazione il concorso letterario “La stanza della Duchessa”. Promosso dall’agenzia per lo sviluppo territoriali (AST), dal progetto “Leonardo e Vigevano” e con il patrocinio del Comune dei Vigevano, il concorso ha ricevuto 300 racconti provenienti dalla Sicilia fino alle Alpi svizzere. L’obiettivo era divulgare la conoscenza dell’installazione multimediale presente nel museo della calzatura cittadino, in cui la pianella, che fu della duchessa Beatrice d’Este, sposa del duca Ludovico il Moro, prende voce per raccontare la sua storia, quella dei suoi possessori e di coloro che l’hanno realizzata. Scrittori e scrittrici, non solo si sono sbizzarriti nell’inventare storie ambientate in mondi reali o inventati, in tempi odierni o passati, ma in alcuni casi sono venuti anche a Vigevano a trovare l’ispirazione o comunque ad informarsi sulla nostra città e sul museo stesso. I giurati (Isa Grassano, Marta Moretto, Carlo Respighi, Daniela Vecchi e Annalisa Vella), hanno avuto tra le mani opere di scrittori di ogni età, tredici gli anni della più giovane partecipante. I vincitori del concorso, il cui premio spettante è un netbook offerto da “Confartigianato Imprese Lomellina” e un buono da 150 euro valido presso “La Feltrinelli”, sono: Luca Foltran, classe 1980, per la sezione “scrittori in progress” e Ilaria Ceci, classe 1993, per la sezione “scuole”. Inoltre, un premio speciale della giuria, sempre per la sezione “scuole”, è andato Giulia Ruggero, classe 1996.

«Il racconto dagli intensi risvolti psicologici affronta con approccio insolito il tema universale della presunta inadeguatezza dell’individuo rispetto alle sfide della quotidianità. – recita la motivazione della giuria, per la premiazione del racconto di Foltran – Racchiuso tra le pareti atemporali di una scena teatrale, il protagonista offre il suo straniamento umanissimo a pubblico e lettori, costringendoli a porsi la questione emblematica del senso dell’esistere, della ragionevolezza del percorso intrapreso, dell’apparente irreversibilità delle scelte fatte. Un dramma che è probabilmente di tutti e con cui talvolta ci si abitua a coesistere: la paura di non essere all’altezza, di essere inadatti di fronte alle aspettative della società in cui viviamo, anche in presenza delle capacità e degli strumenti per affrontarle. Lo stile essenziale, quasi epigrafico, trasmette appieno la crisi interiore del protagonista, coinvolgendo emotivamente il lettore nello sforzo di affrontare il reale e combattere per guadagnare la lucidità che richiede l’andare avanti ogni giorno».

Visto il successo del concorso gli organizzatori hanno deciso, grazie alla cooperazione dei produttori di e-book “Espressioni Digitali”, di produrre un e-book con la raccolta di circa venti racconti selezionati dalla giuria. Tale raccolta sarà scaricabile gratuitamente dal sito www.espressionidigitali.it.