BarrieraLeaks sull’affaire parcheggi: ecco i documenti

Come la gestione dell’affaire parcheggi sia stato gestito in modo a dir poco approssimativo lo dimostrano alcuni documenti su cui i consiglieri comunali di Civiltà Vigevanese sono riusciti a mettere le mani. Con regolare richiesta, ma dopo diversi giorni, ecco che magicamente sono comparsi una serie di documenti regolarmente protocollati. Ciò che lascia piuttosto perplessi, però, è la cronologia delle date. Proviamo a riassumere brevemente.

Il 27 ottobre 2010 – Il Consiglio Comunale vota (ma solo la maggioranza Lega-Polo Laico) una delibera in cui si da mandato al Comune di indire una gara pubblica per la gestione dei suddetti parcheggi. Una vera miniera d’oro per chi li aveva gestiti nei cinque anni precedenti.

23 novembre 2010 – Il settore Sicurezza e Viabilità (protocollo n. 53058 del 23-11-010) fa pervenire alla Input srl una espressa richiesta di gestione. Da notare che questa risposta precede di 7 giorni una precedente offerta della Input. Per maggiore chiarezza trascriviamo senza omissioni quanto scritto: “Facendo seguito alla Vs. proposta di gestione e all’incontro della scorsa settimana si comunica che l’Amministrazione comunale intende affidare alla Vs. ditta, in via provvisoria per un periodo di mesi 3 in attesa di esperito la gara pubblica per l’affidamento del servizio, il servizio di gestione e riscossione delle entrate derivanti dal sistema a pagamento della sosta in parcheggi di superficie del Comune di Vigevano….”.

29 dicembre 2010 – In questa compare una bolla di accompagnamento della Input srl (destinatario il Comune di Vigevano, ma luogo di destinazione presso la Metronotte Safe di Pavia) per fornitura di quanto occorre per riconvertire i parcheggi (riconfigurazione per eliminare le diciture precedenti dagli scontrini, sostituzione serrature dei vani cassa e delle casseforti, check-up completo dei terminali ecc…).

Come si può notare tutta la vicenda ha del grottesco. In prima battuta l’Amministrazione dice di voler affidare i parcheggi tramite gara mentre nella seduta del Consiglio comunale del 27 ottobre il segretario generale Annibale Vareschi si esprimeva chiaramente quando affermava che “gli uffici sono perfettamente in grado di provvedere alla gestione interna”. In seconda battuta il Comune parte lancia in resta per un affidamento al privato ignorando completamente il volere del Consiglio Comunale. Insomma per questi signori in camicia verde la volontà popolare (quella del Consiglio liberamente votato dagli elettori) non conta nulla!

Semplice ignoranza amministrativa o precisa volontà politica di intorbidire le acque? Propendiamo per la prima ipotesi, perché se fosse vera la seconda….

Per concludere non risultano affatto veritiere le affermazioni dell’Assessore Sampietro quando ha affermato che la sentenza del Tar della Lombardia (ricordate, quello che ha bocciato il ricorso della ditta Colombo? La stessa ditta che ha gestito i parcheggi per 5 anni?) dava ragione al Comune. No, semplicemente intimava al Comune di gestire in proprio i parcheggi sino a quando non avrebbe espletato un regolare bando pubblico. Quindi bocciatura anche su questa linea.

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