Art on Stage: novità in città

«Mandiamo i bamboccioni fuori di casa», tuonò nel 2007 l’ex ministro dell’economia recentemente scomparso, Tommaso Padoa-Schioppa, riferendosi ai giovani compresi nella fascia di età tra i 20 ed i 30 anni, quei ragazzi «che restano con i genitori, non si sposano e non diventano autonomi». Probabilmente utilizzando quell’epiteto il ministro voleva soltanto provocare e non generalizzare ma se così non fosse avrebbe dovuto stare più attento alle realtà italiane, ai movimenti giovanili e quindi alle proposte, spesso colme d’intuito, degli under 30. A Vigevano, per esempio, è recentemente nata un’associazione culturale sportiva dilettantistica denominata “Art on stage”, ideata e resa concreta da tre giovani concittadini: Carlo Bonnici, diplomato al MAS di Milano, acronimo che sta per music, art & show, un’accademia di rilievo; Eduardo Romano, insegnante di latino-americano, hip-hop e giudice della federazione italiana danza sportiva e Gaia Rotango, laureata all’Accademia di belle arti di Brera. I tre fondatori sono stati fortemente incentivati, per la loro creazione, dalla scena culturale stagnante ed a volte ottusa di Vigevano. «Ci siamo resi conto che negli ultimi tempi Vigevano proponeva sempre le stesse cose – sostengono i tre promotori – Stesse manifestazioni ripetute, rassegne di danza sempre uguali, eventi a volte un po’ disorganizzati e vuoti di contenuti. Così abbiamo deciso, dopo il successo della prima edizione dello Zema contest (concorso di danza hip-hop, da loro organizzato, aperto a tutte le scuole di danza italiane che si è svolto al teatro Cagnoni e si svolgerà ancora quest’anno il 12 marzo n.d.r.), di metterci in gioco noi come cittadini per creare delle nuove possibilità. Non ci sembra giusto dover sempre guardare a Milano come la città che ha tutto, mentre noi non abbiamo nulla. Vigevano è una città bellissima, con un potenziale inespresso da un punto di vista culturale. Castello, teatro, piazza, sono tanti i luoghi che in molti ci invidiano e che non riusciamo a valorizzare. Crediamo che le idee ci siano – hanno concluso – ma la pigrizia o forse le difficoltà burocratiche ed economiche bloccano molte interessanti iniziative».

Eduardo, Carlo e Gaia non cercano uno scontro con le istituzioni, tutt’altro. Il loro obiettivo è la collaborazione con gli organi comunali e gli enti presenti sul territorio per ampliare l’offerta culturale cittadina. Un rapporto che si sta concretizzando, per ora, con il patrocinio comunale rilasciato per gli eventi di danza e con gli apprezzamenti per iniziative e programmi, giunti da alcuni responsabili comunali.

Ad oggi “Art on Stage” ha organizzato il 15 gennaio, in concomitanza con l’inaugurazione della sede in via Oberdan 11, una mostra d’arte contemporanea titolata The light cone, che ha visto l’esposizione delle opere di artisti emergenti della scena milanese, uno spettacolo di danza al teatro Cagnoni dal titolo I love dance, con direttore artistico Carlo Bonnici e la partecipazione delle scuole locali e del territorio circostante, evento che ha visto il teatro tutto esaurito. In programma poi per i prossimi mesi ci sono, oltre alla seconda edizione dello Zema Contest, altre due mostre d’arte contemporanea e delle serate musicali, in più corsi d’arte tenuti nella sede e la possibilità, per i soci, di consultare una piccola ma ben fornita biblioteca d’arte contemporanea. L’associazione è aperta in occasione delle mostre lì strutturate o nei fine settimana, anche se prendendo appuntamento via e-mail, cellulare o facebook, è sempre possibile visitare gli spazi espositivi.