Riceviamo e pubblichiamo:

Gentili Signori,

dopo il nostro dossier sullo stato di degrado dellastazione di Parona Lomellina, presentato in Regione a luglio scorso, e l’aggiornamento di ottobre 2011, RFI si è finalmente attivata presso la stazione di Parona con importanti interventi strutturali. Al Tavolo Regionale per la Mortara-Milano del 5 marzo scorso, ci avete infatti garantito che entro breve sarà completato l’allungamento del marciapiede ed il sottopasso diventerà operativo. Finalmente questo “incrocio” sarà velocizzato perchè non necessiterà più dei tempi di attesa per il passaggio “a raso” dei pendolari. Si guadagneranno alcuni minuti e ciò si riverberà positivamente sulla linea.

A questo punto, ci domandiamo perchè RFI non si intervenga allo stesso modo su una stazione strategica come quella di Vigevano, dove i passaggi a raso sono purtroppo all’ordine del giorno, ed essendo il flusso d’utenza molto corposo, si determinano in fase di incrocio treni quei ritardi che poi provocano drammatici effetti-domino su tutta la linea.

E’ proprio il caso di oggi a Vigevano all’incrocio quotidiano dei due treni di punta: il treno 10501 (il treno degli studenti che viaggia da Milano in direzione Mortara ed arriva a Vigevano alle ore 7.18) ed il treno 10324 in partenza da Vigevano alle 7.22 e diretto a Milano.

Stamattina, ad esempio, il treno per Mortara delle 7.18 (10501) è arrivato puntuale sul primo binario…poco dopo il suo arrivo, viene annunciato il 10324 in arrivo ..anch’esso sul primo binario!

Nel frattempo il treno per Mortara RESTA fermo lì e non si muove. I pendolari cominciano a guardarsi intorno, naturalmente capiscono al volo che l’annuncio effettuato è scorretto, tant’è che, udite udite, il 10324 è arrivato in quasi perfetto orario (+5min rit) ma sul TERZO BINARIO!

Che dire? Probabilmente all’Ufficio Movimento, non avevano realizzato che a VIGEVANO NON C’E’ IL SOTTOPASSO, bensì solo passatoie a raso binari, dove però i pendolari avevano davanti il treno stesso! Ecco come abbiamo documentato questo incredibile “scavalcamento” da parte dei poveri pendolari, grazie alle fotografie inviateci dai nostri amici pendolari di Vigevano.

Logica vorrebbe che il treno che arriva per primo fosse instradato sul binario tre così da consentire l’attraversamento dei passeggeri in salita ed in discesa. Una volta che questi hanno raggiunto il binario 1, il capotreno concede al secondo treno di entrare in stazione al binario 1 cosicchè gli utenti di quest’ultimo non debbano attraversare alcun binario. Ma era così difficile arrivarci?

Vogliamo scommettere che se eliminiamo i passaggi a raso di tutti gli incroci di questa linea, i pendolari ne troveranno sicuro giovamento in termini di puntualità e di incolumità personale?

Cordiali saluti.
Iolanda Nanni
portavoce del
Coordinamento Provinciale Pendolari Pavesi
www.coordinamentopendolari.it