SE LA STRADA POTESSE PARLARE giovedì 11 e venerdì 12 aprile

SE LA STRADA POTESSE PARLARE

GIOVEDI ORE 16,00-21,15
VENERDI ORE 21,15

TRAMA: Anni ‘70, quartiere di Harlem, Manhattan. Uniti da sempre, la diciannovenne Tish e il fidanzato Alonzo, detto Fonny, sognano un futuro insieme. Quando Fonny viene arrestato per un crimine che non ha commesso, Tish, che ha da poco scoperto di essere incinta, fa di tutto per scagionarlo, con il sostegno incondizionato di parenti e genitori. Senza più un compagno al suo fianco, Tish deve affrontare l’inaspettata prospettiva della maternità.

Durata 119’. USA Genere: Drammatico, Poliziesco, Romantico. Regia: Barry Jenkins.
Tratto dall’omonimo romanzo di James Baldwin. Attori: KiKi Layne, Stephan James, Regina King, Teyonah Parris, Colman Domingo. Sceneggiatura: Barry Jenkins. Fotografia: James Laxton. Musiche: Nicholas Britell.

NOTE

SELEZIONE UFFICIALE ALLA XIII EDIZIONE DELLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA (2018).GOLDEN GLOBE 2019 A REGINA KING COME MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA. LE ALTRE CANDIDATURE ERANO: MIGLIOR FILM DRAMMATICO, MIGLIOR SCENEGGIATURA.

CRITICA: “Se la strada potesse parlare, chissà che direbbe, e chi scagionerebbe. Dopo il successo di Moonlight, tre Oscar nel 2017 tra cui miglior film, Barry Jenkins scrive e dirige l’adattamento da James Baldwin, If Beale Street Could Talk. La via primigenia è situata a New Orleans, “dove – scrive Baldwin – sono nati mio padre, Louis Armstrong e il jazz”, e incarna l’eredità afroamericana, ma quella della storia è ad Harlem, “è una strada rumorosa”, qui, nei primi anni ’70, la diciannovenne Tish e il ventiduenne Alonzo Hunt, detto Fonny, sono arrivati ad amarsi dopo una lunga amicizia: progettano di andare a vivere insieme e, nonostante le ristrettezze, sono felici. Ma il ragazzo viene arrestato per uno stupro che non ha commesso.” (Federico Pontiggia ‘Cinematografo.it’)