La pattuglia speduta. Vecchio Regno — INGRESSO GRATUITO —

CINEMA ODEON – VIGEVANO – Giovedì 19 maggio – ore 21,00

Uno dei più bei film del dopoguerra italiano ma, purtroppo, semidimenticato. Un cult da recuperare.
Siamo nel marzo 1849, quando Carlo Alberto è in procinto di riprendere la guerra contro gli Austriaci. Da tutta Italia arrivano in Piemonte volontari decisi a combattere per l’indipendenza dall’Austria. La mattina del 20 marzo una pattuglia rimane tagliata fuori in territorio nemico, mentre sta per avere inizio la battaglia di Nova…ra: una pericolosa avventura che durerà tre giorni e si concluderà sul campo dove si è aspramente combattuto.
Fu girato da un regista esordiente, Piero Nelli, con attori non professionisti. Nello scrivere la sceneggiatura, Nelli si avvalse della consulenza di un gruppo di storici della Università di Torino guidati dal Professor Piero Pieri, grande esperto di storia militare, al fine di stabilire l’essenza della vicenda.
Lo scopo del film era la denuncia degli errori e delle manchevolezze dei piemontesi nella Prima Guerra di Indipendenza, impreparati ad una guerra contro di austriaci, soldati professionalmente addestrati e ben equipaggiati.
Film scabro, rigoroso, di austerità tutta piemontese e giansenista, più bressoniano che rosselliniano, che in tutta evidenza vuol rileggere il Risorgimento mostrandolo attraverso la vita e il sacrificio degli ultimi, di chi sta in basso, dei soldati qualunque, che combattono e muoiono per una Grande Storia che passa al di sopra delle loro teste.
Film antiretorico e antiepico, con una forte intenzionalità politica (il regista e alcuni interpreti venivano dalla Resistenza).
Un tentativo lodevole e un po’ ingenuo di rileggere le vicende del Risorgimento a partire dalla partecipazione popolare, secondo l’insegnamento del neorealismo e contro la retorica della storia ufficiale.
Film, anche, sul disorientamento e lo spaesamento, il che lo rende qualcosa di molto moderno.
Prodotto da un giovane Franco Cristaldi, che poi sarebbe diventato uno dei costruttori del nostro grande cinema degli anni Sessanta.
Musica composta appositamente per il film da Goffredo Petrassi, ed è un altro buon motivo per ritrovare La pattuglia sperduta.
Attori principali del film: Annibale Biglione, Óscar Navarro, Filippo Posca, Giovanni Raumer.
Il film che Mario Martone ha dichiarato come fonte più prossima del suo “Noi credevamo”.