Cinema Odeon: arrivederci alla prossima stagione!

Si è chiusa anche quest’anno la consueta rassegna cinematografica presso il Cinema Teatro Odeon.

Questa, che è stata la 10° rassegna organizzata dalla Barriera presso l’ultima sala cinematografica rimasta in città, si è caratterizzata anche per un’altra ricorrenza: i 45 anni di attività della Sala della Comunità – Cinema Teatro Odeon. Come al solito, la risposta del pubblico a questo che ormai è divenuto un appuntamento fisso e imprescindibile nel panorama culturale cittadino, non si è fatta desiderare, cosicchè anche quest’anno abbiamo registrato una media di circa 100 spettatori a proiezione. Decisamente un risultato più che soddisfacente per una saletta che propone film d’essai (per definizione opere di non certo immediata e semplice fruizione) e, la domenica, cartoni animati o film indirizzati a un pubblico di bambini.

La novità inserita quest’anno, che riguarda l’orario di inizio della proiezione pomeridiana (quella che noi abbiamo voluto dedicare agli anziani, ma in generale a tutti coloro non siano in grado di raggiungere Parona o di venire al cinema in orario serale, e per la quale abbiamo deciso di tenere il prezzo ridotto per l’ingresso) si è rivelata una scelta oculata. Lo spostamento di orario dalle 17.30 dello scorso anno alle 16.00 di questa rassegna ha portato praticamente a raddoppiare il numero degli “aficionados del matinée”, segno che con una buona campagna di ascolto e mettendo in pratica quelle che sono le richieste della gente si ottengono sempre risultati.

Sulla qualità della programmazione non si discute: la professionalità di Carlo Cantone con l’ausilio del fido compagno Mario Giorcelli sono ormai marchio di fabbrica della nostra rassegna che, spaziando tra le cinematografie di tutto il mondo, è riuscita anche questa volta a portarein città i migliori titoli provenienti dai festival internazionali, da “L’Onda” di Gansel a “Il Nastro Bianco” di Haneke, passando per “Lebanon”, Leone d’Oro 2009 a Venezia, fino ai più leggeri ma altrettanto importanti “Basta che funzioni” di Woody Allen e “Il mio amico Eric” di Ken Loach.

Una stagione che ancora una volta ha voluto affiancare al cinema d’impegno anche quello di svago, d’evasione, dedicato ai più piccoli e alle loro famiglie, che hanno trascorso tante domeniche pomeriggio allietati da cartoni animati e film in grado di donare serenità alle uggiose giornate che hanno caratterizzato l’inverno appena passato, garantendo sempre e comunque la qualità delle pellicole, divertenti ma mai banali. Per questo il pubblico è sembrato apprezzare la proposta, e soprattutto la volontà di tenere i prezzi invariati in modo da permettere proprio a chiunque di poter assistere alla magia del cinema.

Un’ultima parola infine vorremmo spenderla per la grande novità della scorsa stagione, che anche quest’anno ha fatto registrare una buona partecipazione di pubblico: la stagione di “Opera Lirica”, con una serie di eventi trasmessi in diretta dai maggiori teatri d’Italia e d’Europa che hanno accontentato anche i molti amanti del melologo in città. Il tutto esaurito, come previsto, lo si è registrato in occasione della “Carmen” di George Bizet che quest’anno inaugurava la stagione della Scala di Milano, ma buon successo hanno ottenuto anche le altre rappresentazioni, tra le quali preme ricordare la “Tosca” dall’Arena di Verona, il “Falstaff” in diretta dall’Opéra de Wallonie di Liegi e il “Simon Boccanegra” in diretta dalla Scala che ha segnato il ritorno sulle scene di Placido Domingo.

Insomma, in un periodo di crisi economica e, soprattutto, di crisi del cinema, risollevato in questi ultimissimi tempi solo dalla curiosità suscitata dall’avvento del 3D, registrare una sostanziale tenuta, anzi forse addirittura una crescita delle presenze in un piccolo cinema parrocchiale non fa che confortarci in merito alla qualità delle scelte prese e confermarci che la strada intrapresa è quella giusta.

Ringraziandovi per la vostra assidua partecipazione, vi rimandiamo tutti al prossimo ottobre per una nuova avventura da intraprendere, come sempre, tutti insieme.

Si spengano le luci, si chiuda il sipario. The End. (To be continued…)