La Multisala che “emigrò” a Parona – #throwbackthursday

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“Le vacanze di Natale sono finite. Siete andati al Cinema? Magari a vedere uno dei tanti “blockbusters” che hanno spopolato durante il periodo natalizio? Da Star Wars a Checco Zalone, da Il Piccolo Principe al classico 007 con Spectre, la scelta non è mancata. Tuttavia (con l’eccezione di Star Wars trasmesso dal nostro Cinema Odeon!) avrete sicuramente dovuto prendere la macchina e farvi qualche chilometro nella nebbia per raggiungere la desolata multisala di Parona, tra l’altro sempre meno frequentata. Volete sapere perchè un progetto del genere non venne realizzato nella ben più grande Vigevano? Bene, allora godetevi il pezzo seguente uscito sulla Barriera del Gennaio 2002 a cura di Ferruccio Quaroni.”

Ora abbiamo le prove che Cotta è un vero cinefilo: al mediocre “Non ho sonno” di Dario Argento preferisce sicuramente l’ottimo noir “Il grande sonno”… Peccato che alla fine la maschera ha dovuto svegliarlo “Sindaco, su si alzi, dobbiamo chiudere! E la maschera, orrore!, era Silvio Colli, l’uomo che anziché “valuteremo” ha come slogan “agisco”… Potrebbe essere il riassunto di un brutto incubo del nostro intrepido Ambrogino e invece rischia di essere l’ennesima, triste realtà di una Amministrazione sonno-lenta…

renderI fatti: da mesi (dal 15 novembre 2001 è depositato in Municipio un progetto a firma dell’arch. Maurizio Pignatti ma i primi contatti sono molto antecedenti) è iniziata una trattativa tra la società Plaza s.r.l. e il Comune che riguarda la realizzazione di una multisala dotata di complessivi 1500 posti più 700 posti auto e connesse aree di ristoro nella zona di Corso Milano/Viale Industria. E’ un progetto interamente a carico dei privati che sarebbe gestito da “Cinelandia”. Ovviamente il Comune, non pago di disinteressarsi completamente delle attività cinematografiche (la rassegna estiva è passata da 60 a 28 giorni, le rassegne per bambini e ragazzi sono state abolite, la convenzione con i cinema per l’utilizzo mattutino e pomeridiano per pensionati e scuole non viene attuata, l’esperienza di corsi sul cinema al “Fateci Spazio” è stata interrotta, come d’altra parte tutte le iniziative più interessanti di quel Centro…) ha ben pensato di considerare questa iniziativa, di grande valore e interesse, come “normale amministrazione”. Sono così trascorse settimane, anzi mesi preziosi e le 8 nuove sale che la nostra Città avrebbe potuto avere in tempi anche brevi (visto che si tratta di privati) rischiano di involarsi verso Parona.

Sì perché il Consiglio Comunale del paese che, verrebbe voglia di dire, si candida a capo-luogo del nostro territorio, il 7 gennaio ha ratificato a spron battuto un piano di insediamento che, tra altre cose sulle quali torneremo nel prossimo numero, prevede anche una “multisala” di analoghe caratteristiche di quella proposta ai nostri “vigili” amministratori!

render2A questo punto è ovvio (e ce lo confermano operatori del settore che abbiamo interpellato) che una sola multisala in questo territorio basta e avanza. Non c’è spazio per due strutture simili e “vincerà” la proposta più rapida in termini burocratici e amministrativi. In questo senso ci sembra di poter dire che Parona e il Sindaco Colli hanno segnato un punto a loro vantaggio…

Ancora una volta complimenti all’Ambrogio e alla sua catatonica Giunta per la rapidità di riflessi! Pensate che a Montebello della Battaglia è stata inaugurata una multisala il 20 dicembre scorso, costruita e resa funzionante in soli 6 mesi! Da noi, se va bene, è il tempo che occorre perché si accorgano di un problema… E sì, perché prima valutano, poi ci pensano su, poi chiamano il Cantella per una consulenza e un bel comunicato stampa poi… Signor Sindaco, adesso si è svegliato? Riposato bene? Bisogno di un cafferino?

Ecco, visto che lei sostiene di essere preoccupato per la crisi occupazionale e di voler lavorare per lo “sviluppo”, sappia che in una multisala lavorano circa 30 persone, senza contare tutti gli altri benefici legati all’indotto. Vogliamo che anche tutto questo prenda la strada di Parona? Sono due anni che vivete di rendita, forse è ora di passare ai fatti… sempre che siate svegli!

Ferruccio Quaroni, La Barriera, Gennaio 2002