Vigevano brutte novità per gli asili

asilo-nido
«Di tutte le persone che andranno in pensione entro la fine dell’anno noi sostituiremo solamente le maestre. Oggi non intendiamo muoverci in nessun altro ambito, sotto il profilo dell’organico, che vada al di fuori dei servizi educativi». Dichiarazione del sindaco Andrea Sala, del 27 febbraio 2015. Affermazioni rassicuranti finalizzate a escludere che a Vigevano i servizi educativi avrebbero perso sezioni.

Vigevano, resteranno tre nidi e tre materne. Il Comune: «Costi da ridurre, ma l’offerta sarà proporzionata alla domanda»

Non è passato nemmeno un anno, e la giunta comunale composta da Lega Norde “La strada verso Milano” ha approvato una delibera che avvia lo smantellamento parziale dei servizi educativi, che sono sempre stati il fiore all’occhiello di Vigevano: una città non più in grado di offrire molti posti di lavoro, ma servizi sì, quindi ancora appetibile almeno come centro residenziale “a misura d’uomo”. Ora il Comune decide di tagliare i servizi. In due anni saranno eliminati 105 posti a disposizione dei bambini nei nidi e nelle materne.
A dicembre 2013 erano 92 i bambini in lista d’attesa nei nidi comunali, nel dicembre 2014 erano 116, e nello stesso mese del 2015 erano 66 i bambini esclusi. A marzo 2013 erano 293 i bambini in lista d’attesa per le scuole materne, nel 2014 (stesso periodo) erano invece 237, nell’aprile 2015 erano 165: numeri rilevanti, tant’è vero che il Comune aveva anche previsto la costruzione di una nuova materna alla frazione Piccolini. Progetto poi scomparso.
Il nido ospita 13 bambini. L’assessore: «Bisogna risparmiare, ma la cancellazione è solo una ipotesi» Di certo non ci sarà più la sezione piccoli. Le mamme: «Assurdo, perché ci sono lunghe liste d’attesa»
La giunta ha scritto nella delibera dell’11 gennaio sulla riorganizzazione dei servizi all’infanzia e delle relative sedi comunali «che l’amministrazione, in considerazione delle trasformazioni sociali ed economiche riferite al lavoro, ha evidenziato una progressiva diminuzione della richiesta di accesso ai servizi all’infanzia e una conseguente riduzione delle liste di attesa».
Quindi, ok ai tagli di 105 posti, in seguito al pensionamento di personale del settore educativo: tagli che nel 2019, verso la fine del secondo mandato di Sala, porteranno alla sopravvivenza («con riduzione dei posti») di soli tre asili nido pubblici (Gioia, Piccoli-Grandi e Giardino) e tre scuole dell’infanzia (Cocconi, Cararola e Deomini), in una città di 64mila abitanti. Con grossi problemi prevedibili per le famiglie con figli piccoli che dovranno rivolgersi alle strutture private.
Per questa ragione l’”Altra Vigevano a sinistra” di Roberto Guarchi e Rifondazione comunista invitano «alla mobilitazione delle famiglie, delle associazioni, delle realtà locali e delle forze politiche democratiche per ottenere il ritiro della delibera della giunta leghista che stabilisce la cancellazione di tre asili nido e di tre scuole materne comunali entro il 2019» e a una manifestazione di piazza «per impedire e contrastare l’ennesima gravissima decisione dell’amministrazione comunale».

Fonte: La Provincia Pavese – di Denis Artioli