Tante parole iniziano con la lettera “C”

“ Oltre 100.000 biglietti per Leonardo e Vigevano, titolava la Provincia Pavese di mercoledì 3 febbraio. “ Leonardo, bilancio positivo”, replicava l’Informatore del 4 febbraio.

“ Traguardo assoluto non solo per Vigevano ma anche per la provincia”, stigmatizzava Gaia Morelli della società Civica.

“ Un format a sé, perché ha coinvolto sul territorio una rete di soggetti  e di parternariato in diversi ambiti, che hanno dato vita ad un’esperienza unica”, ha continuato Antonella Zucchella, docente dell’Università di Pavia.

“ Creare un legame tangibile della presenza di Leonardo ricercando nello stesso tempo effetti positivi in termini di marketing territoriale e sociale…unendo le esigenze turistiche e della valorizzazione del patrimonio storico a quelle dei cittadini e delle imprese…”, ha rilanciato Stefano Denicolai, docente dell’ateneo pavese.

Per far viaggiare gli assi di sviluppo occorre un modello di gestione molto compatto: ecco emergere la governance di vari enti promotori che in sinergia tra loro realizzano l’intero programma delle attività. Per dare continuità e rendere permanente l’intervento sul territorio, nell’obbiettivo non celato di arrivare all’Expo 2015 con una offerta integrata di Vigevano e della Lomellina, è necessario un ente di coordinamento: questo ruolo è stato affidato all’AST.

Detto così se ne deduce che gli interventi su/per Leonardo a Vigevano, le famose quattro mostre più gli eventi collegati, sono e sono stati un successo unico e forse irripetibile. Qualche appunto sugli sviluppi di questi trascorsi si possono e si devono fare: ci sono possibili e doverosi margini di miglioramento. Nell’orizzonte temporale dei prossimi tre anni gli attori del territorio dovrebbero/devono lavorare in sinergia per cercare un intreccio consolidato tra cultura-innovazione-turismo. Mancano ancora molte parole-attive per arrivare a questo consolidamento: però molti contenitori già li abbiamo, anche se sottocosto, e questi sono un punto di partenza, non un risultato finale. L’attenzione mediatica su Vigevano è senza dubbio senza precedenti: si tratta di un processo di rinforzo, di un rinnovamento, forse di un tentativo di nuovo rinascimento. E tutto questo è un bene per la città e il territorio. Ma l’impatto economico-turistico-ambientale della centrale a olio di palma della Morsella che c’entra con il tentato Rinascimento di Vigevano? Questa centrale non è un punto di partenza per migliorare e rinnovare, ma un risultato finale utile solo a distruggere!

A ben guardare però le parole castello, colombarone, centro storico, cifre da record, cultura, centrale a olio qualcosa in comune ce l’hanno. A scuola i bambini direbbero:

“Iniziano tutte con la lettera c !”

E credo sia questa la ragione culturale alla quale si è appellata la classe politica locale, sindaco in testa, per affermare la bontà della loro decisione di creare sinergia col territorio attraverso la centrale della Morsella.

Il fatto è che il vocabolario italiano elenca molte parole che iniziano con la c.

genesio.manera51@libero.it