Giovedì 23 ottobre h. 16,00 e 21,15

Gabrielle-Poster-27x39_ITbluprintOK2Regia: Louise Archambault. Anno: 2013. Titolo Originale: Gabrielle. Durata: 104 min. Origine: Canada. Genere: Commedia drammatica. Sceneggiatura: Louise Archambault. Fotografia: Mathieu Laverdière.  Attori: Gabrielle Marion-Rivard (Gabrielle), Alexandre Landry (Martin), Mélissa Désormeaux-Poulin (Sophie), Vincent-Guillaume Otis (Rémi), Isabelle Vincent (Madre di Gabrielle), Marie Gignac (Madre di Martin).

Trama: Nonostante sia affetta dalla sindrome di Williams, Gabrielle è una ragazza piena di una contagiosa gioia di vivere e con uno straordinario dono per la musica. Gabrielle canta in un coro formato da persone disabili ed è qui che ha incontrato Martin, un ragazzo per cui prova un forte sentimento. Tuttavia, a causa della loro maniera di essere, i due innamorati trovano ostacoli che impediscono di vivere liberamente questo amore. Determinata a vivere con Martin un rapporto e un’ intesa che non hanno nulla di ordinario,  Gabrielle farà di tutto per dimostrare di poter essere autonoma e indipendente, affrontando non solo i pregiudizi ma i suoi stessi limiti.

Critica: “(…) facendo ricerca è approdata a LesMuses un centro di formazione artistica che prepara ai diversi ambiti dello spettacolo, quindi balletto, recitazione, canto rivolgendosi a giovani portatori di handicap, che possono essere fisici o mentali. L’intento è quello di fornire loro strumenti per diventare professionisti senza nascondere i loro limiti. E lì Louise conosce Gabrielle Marion-Rivard, un’autentica forza della natura (…), realmente affetta da sindrome di Williams, capace di trasmettere nella vicenda di finzione raccontata nel film tutta l’autenticità della sua condizione. Una sensibilità musicale notevole che si esprime nel coro di LesMuses de Montréal cantando la canzone più nota del cantautore canadese Robert Charlebois, che partecipa al progetto. E nel testo si dice: «Se canto è perché mi si possa sentire/ quando grido è per difendermi/ mi piacerebbe tanto farmi comprendere», praticamente un manifesto programmatico. La regista cerca di evitare tutti i trappoloni disseminati lungo il percorso, sostanzialmente ci riesce, portando lo spettatore a provare un’empatia quasi contagiosa nei confronti di Gabrielle e della sua caparbietà nel voler coronare un sogno al quale sente di avere diritto. (…).” (Antonello Catacchio, ‘Il Manifesto’, 12 giugno 2014)

Note – PRESENTATO AL 66° FESTIVAL DI LOCARNO (2013) NELLA SEZIONE ‘PIAZZA GRANDE’, HA OTTENUTO IL PREMIO DEL PUBBLICO.Gabrielle-Poster-27x39_ITbluprintOK2