Corsie preferenziali?

E’ polemica tra il gruppo Per Vigevano e l’amministrazione comunale, che ha sbrigato in poche ore le pratiche necessarie al bar di proprietà del fratello di un assessore, pratiche che di media richiedono molto più tempo. 

*La burocrazia che rallenta l’attività delle imprese? Il settore pubblico come sinonimo di lentezza e inefficienza? Non al Comune di Vigevano, dove si possono risolvere pratiche in meno di 24 ore.

Non è uno spot autocelebrativo della giunta o della maggioranza che amministra la città. Il “complimento” viene anzi dal più acerrimo oppositore al Sala-bis, il rivale del ballottaggio di giugno ora capogruppo consiliare di Per Vigevano, Valerio Bonecchi. Ieri mattina in una conferenza stampa alla quale ha preso parte anche la consigliera Roberta Beretta, l’ex sindaco ha raccontato la vicenda di un’attività commerciale «che lo scorso 24 settembre, alle ore 12.51, ha presentato domanda per l’occupazione di suolo pubblico. Una richiesta alla quale il Comune ha risposto positivamente la mattina dopo, 25 settembre. Nel frattempo, nella stessa giornata del 24, si era svolto anche il sopralluogo della Polizia locale, che ha verificato e dato il suo assenso. E la pratica si è chiusa con esito positivo in meno di 24 ore, quando la media per adempimenti di questo genere è di quindici-venti giorni», ha spiegato Bonecchi. «Non è vero che la macchina non è efficiente, siamo di fronte a un caso di vera e propria eccellenza», ha aggiunto. «Casualmente la pratica – ha proseguito Bonecchi – riguarda il Bar Galeazzo di corso Vittorio Emanuele, quello che si trova proprio di fronte al palazzo comunale, che è di proprietà del signor Giuseppe Alessandrino, fratello dell’assessore al Bilancio, Nunziatina Alessandrino. Ma si tratta di un fatto del tutto incidentale, lungi da noi pensare che vi sia un nesso tra la celerità della pratica e la parentela». Celerità che si è verificata di nuovo, per la stessa attività commerciale, «quando ha presentato domanda di rinnovo della concessione l’11 novembre scorso ed ha ottenuto risposta anche in questo caso in 24 ore, il 12 novembre. Un plauso sincero agli uffici comunali».
Efficienza anche per la verifica del regolamento sull’arredo urbano: il 18 novembre il Bar Galeazzo è stato sanzionato (51,64 euro) per il mancato rispetto dell’articolo 6 del regolamento. «La causa sarebbero le sedie troppo colorate – ha concluso Bonecchi – ma il sanzionato ha fatto mettere a verbale che intendeva rappresentare i colori delle varie contrade del Palio».

@ L’INFORMATORE – b.a.

*Fonte: www.inforete.it