SUBURBICON giovedi 1 e venerdi 2 febbraio

SUBURBICON

GIOVEDI 1 FEBBRAIO ORE 16,00 E 21,15

VENERDI 2 FEBBRAIO ORE 21,15

Durata 105’. Regia: George Clooney. Anno: 2017. Origine: USA. Genere: Commedia – noir. Sceneggiatura: George Clooney, Grant Heslov, Ethan Coen, Joel Coen. Fotografia: Robert Elswit. Musiche: Alexandre Desplat. Attori: Matt Damon (Gardner), Julianne Moore (Margaret/Rose), Noah Jupe (Nicky), Glenn Fleshler (Ira).

TRAMA: Anni 50. Nella tranquilla cittadina di Suburbicon, gli abitanti sono persone normali che
rappresentano il lato migliore e peggiore della natura umana. Tra questi c’è Gardner Lodge che vive con con la moglie Rose, rimasta paralizzata in seguito ad un incidente, e il figlio Nicky. La sorella gemella di Rose, Margaret, è sempre con loro, per aiutare in casa. L’apparente tranquillità della cittadina entra in crisi quando una coppia di colore, i Meyers, con un bambino dell’età di Nicky, si trasferisce nella villetta accanto ai Gardner. L’intera comunità di Suburbicon s’infiamma e si adopra per ricacciare indietro “i negri” con ogni mezzo.

NOTE
– IN CONCORSO ALLA 74. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA
(2017), DOVE GEORGE CLOONEY HA OTTENUTO IL PREMIO FONDAZIONE MIMMO ROTELLA.

CRITICA: “L’America benpensante e perbenista scopre il suo idillio a Suburbicon, un pacifico sobborgo anni Cinquanta che sembra il paese delle meraviglie. Le villette sono accoglienti, i giardini curati e il pastore si occupa di tutti i suoi fedeli. Nella prima sequenza, questa tranquilla cittadina viene presentata come il paradiso in terra, con uno spot pubblicitario che invita
la platea a trasferirsi senza pensarci due volte. La crisi è una bestia feroce che ancora nessuno conosce e il boom economico tiene pieni i portafogli. L’ossimoro è servito e, appena gli abitanti aprono bocca, gli angeli si trasformano in diavoli. Sono tutti molto religiosi, finché rimangono tra i loro simili di razza bianca ma, quando una famiglia di colore decide di stabilirsi in
quel mondo “perfetto”, si scatena il delirio.’’